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Il motocampeggio

moto tenda cesare

Ovvero l’arte di incasinarsi sia il viaggio in moto che il soggiorno in campeggio (ovviamente scherzo!)

di Cesare Tomasini

Se qualcuno è capitato sul canale YouTube che gestisco, avrà notato come nell’ultimo anno i contenuti a tema plein air siano molto diminuiti lasciando spazio a svariati video a tema motociclistico (qui il link per raggiungere il mio canale → YouTube Cesare Tomasini). In effetti, dopo una decade nella quale avevo appeso “il manubrio” al muro, ho acquistato una moto che si potrebbe definire acqua e sapone; con questa ho ricominciato a girare nelle strade di campagna della mia zona ma anche a fare escursioni un po’ più a lungo raggio, riscoprendo in un caso una vecchia passione: il motocampeggio.
Forse pochi non-motociclisti lo sanno, ma tra dicembre e febbraio sono – relativamente – frequenti i raduni motociclistici con pernotto in tenda in luoghi freddissimi e preferibilmente sotto la neve; sgombriamo subito il campo da eventuali dubbi: queste pratiche masochistiche, lo dico con un misto di ammirazione e simpatia per coloro che partecipano, non sono il motocampeggio classico che invece ha nelle condizioni climatiche il vero limite.
In queste righe perciò parlerò di un’attività che trova dal periodo tardo-primaverile a quello d’inizio autunno la naturale collocazione; come sempre porterò la mia esperienza, tenete conto che non ho praticato tanto quanto in altri campi per cui se qualcuno volesse aggiungere qualcosa o puntualizzare qualche passaggio nei commenti, è ben gradito!

Un viaggiare molto ... leggero

Quanto volume di carico avete nella vostra vettura? Se è una segmento B (Punto, Corsa, Fiesta, Clio ecc.) sarete tra i 250 e i 350/400 litri; se invece l’auto è più grande, sicuramente avrete ancora più baule (nella mia Octavia, per esempio, ho 640 litri).
Bene, una moto tra le più grandi e adatte al mototurismo, potremmo dire un’ammiraglia, a stento arriva ai 150 litri divisi tra borse laterali, baule posteriore e borsa da serbatoio; inoltre, viaggiando in moto siete esposti alle condizioni meteo, quindi non potete rinunciare a trasportare l’equipaggiamento antipioggia, oltre ad altre frivolezze come bloccadisco, catene antifurto, kit pronto soccorso ecc.
Chi viaggia con moto meno imponenti deve fare i conti con capacità di carico proporzionalmente inferiori.

2022 BMW caricamento

2022 Royal Enfield Chiavari

Quindi viaggiare in moto è automaticamente un viaggiare “leggero”, anzi molto leggero: ogni componente del carico va attentamente valutato per peso, ingombro e probabilità d’uso. Potremmo dire che il viaggiare in moto rappresenta il minimalismo nel campo del turismo; ebbene, il motocampeggio è la sublimazione del minimalismo, perché – come vedremo – già l’attrezzatura da campeggio si mangia da sola la gran parte della capacità di carico.
Facciamo finta di dover redigere una lista di carico per una settimana di ferie in due persone, per capire cosa può significare il motocampeggio.

La tenda e ciò che serve a dormire

2019 Kawasaki

Già la scelta del materiale non è banale: la tenda, per esempio, deve essere leggera e poco ingombrante, ma va considerato che, una volta al campeggio, parte del materiale dovrà essere trasportato dalla moto alla tenda perché lasciare alcune cose in balia degli elementi o di qualche buontempone non è una buona idea; non abbiamo una vettura che possa ricoverare le nostre cose!
La tenda, inoltre, dev’essere di facile assemblaggio visto che il motociclista arriva al campeggio sempre più provato dell’automobilista vuoi perché ha fatto molto caldo oppure molto freddo, oppure ha piovuto e poi anche la guida è decisamente più “fisica”: chiaro che l’ideale sarebbe dire “Abracadabra!” e trovarsi già tutto allestito, ma non è così.
Scelta la tenda, stesse considerazioni per sacchi letto e materassini. Personalmente metto un telo sotto la tenda per preservarla dal terreno, poi i materassini e sotto a questi un plaid di quelli del Decathlon. Anche i sacchi letto dovranno essere un compromesso tra ingombro, protezione dal freddo e dimensioni.
Quindi abbiamo caricato un telo sotto tenda, la tenda, un plaid, due materassini e due sacchi letto: la moto è praticamente piena ma siamo a posto? Chiaramente no, ci serviranno dei picchetti (meglio se leggeri da trekking), un martello, un gonfiatore per materassini (si può fare anche a bocca ma è lunga e alla fine rovineremmo i tubolari), magari un paio di cuscini gonfiabili. Per concludere la lista notte si potranno aggiungere pigiami, accappatoi o teli asciugamani, ciabatte in gomma, materiale per toilette, ecc.

Il cambio d’abiti

2003 Guzzi Ledro

Con tutto quello che abbiamo già caricato, dove mettere i ricambi e il vestiario per quando non siamo in moto?? Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che ci possono aiutare a salvare capra e cavoli. Uno di questi è il bucato serale: sostanzialmente tutto ciò che è biancheria intima e magliette dovrebbe essere lavato velocemente a fine giornata, sperando si possa asciugare andando a mattina: in questo modo il numero dei ricambi può essere contenuto.
Altro trucchetto è quello di usare parte del vestiario per un doppio uso moto / dopo-moto: per esempio se prendiamo una giacchetta per la sera, dovremmo poterla usare sotto la giacca da moto per contrastare eventuali sbalzi termici durante la giornata.
Una piccola astuzia per i pantaloni: se prendete quei modelli divisibili da trekking (sì, lo so, non sono troppo eleganti), potrete avere con un capo solo sia le braghe lunghe per serate fresche, sia quelle corte per il sole e le serate calde.
Vi avverto: nelle foto che mostrerete ad amici e parenti al ritorno avrete praticamente sempre gli stessi vestiti indosso, per cui verrete tacciati d’essere dei pezzenti dalla dubbia igiene. Spiegate bene subito che in realtà le cose non stanno come appaiono ad un primo esame.

Cucina sì cucina no

Avete caricato anche i sacchetti con i vostri miseri vestiti, adesso guardate bene quanto posto vi rimane e valutate se valga la pena prendere il necessario da cucina. A pranzo vi appoggerete quasi sicuramente a bar, ristoranti o trattorie, ma a cena è anche bello preparare qualcosa in campeggio, inoltre si risparmia anche un bel po’! A colazione, poi, potreste andare al bar ma a me piace farla di fronte alla tenda / roulotte / camper.
Il grosso problema con la cucina è proprio l’ingombro, a partire dal fornellino con almeno un paio di bombolini, a cui si aggiunge un set di stoviglie / piatti / bicchieri / posate, spugna e detersivo per il lavaggio, uno strofinaccio, magari la moka e anche il cibo. E tenete conto che difficilmente avrete posto per tavolino e sedie, per quanto mignon.
Insomma la variabile cucina va attentamente ponderata nel bilancio tra i vantaggi che porta, per primo il contenimento dei costi, e la complessità e volume nei bagagli. Fate la vostra scelta ma fatela alla fine, in modo da verificare che davvero esista ancora la possibilità di caricare qualcosa.

Infine!

Siamo alla conclusione del carico, non abbiamo dimenticato neppure alimentatori, cavi, smartphone che fortunatamente fungono decentemente anche da macchina fotografica e navigatore.
Se non avete mai fatto le vacanze in moto, e motocampeggio in particolare, probabilmente vi state chiedendo se esistano nella realtà dei folli che praticano questo tipo di attività; quello che non potete conoscere è il senso di ritorno all’essenziale del viaggio, potremmo quasi chiamarla “esperienza pioneristica”. La moto ti espone tantissimo all’ambiente che attraversi e ti permette davvero di viverci dentro; anche la strada la senti dentro, con le asperità, il brecciolino da evitare, il cambiamento di stato da bagnato ad asciutto: tutte cose alle quali in auto non si fa praticamente caso. E alla fine di questo trovarsi nella tenda, che è il riparo tipico che ha sempre accompagnato l’uomo nelle proprie migrazioni fin dalla preistoria, beh … è un’esperienza molto coinvolgente e, per finirla con una battuta che solo i motociclisti capiranno, “può accompagnare solo!”.


Buon campeggio a tutti.

Cesare (il vostro opinionista)

Qui di seguito trovate una galleria di foto che raccontano il mio/nostro motocampeggio dal 1983 ad oggi, passione che condivido con mia moglie ed i miei figli.

  1983 Cagiva Cavola.jpg 1987 Guzzi Vinadio.jpg 1987 Guzzi e Honda per la Spagna.jpg 1999 Vespa Ledro.JPG 2000 Vespa Caldonazzo.JPG 2000 Vespa viaggio.JPG 2005 Guzzi Alpi.jpg 2005 Guzzi Canazei.jpg 2006 Vespe Mincio.JPG 2007 Vespe Abano Terme.JPG 2007 Vespe Montagnana.JPG 2020 LML San Giminiano.jpg 2022 Royal Enfield viaggio.jpg

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