Il parco fiabesco di Francesco I de' Medici
di Marzia Mazzoni
Il desiderio di Francesco I de' Medici era quello di costruire una villa sfarzosa e un parco che potesse dare alla consorte la possibilità di vivere in un luogo fiabesco, la fortunata era la seconda moglie, Bianca Cappello, che si narra fosse da tempo sua amante, anche durante il matrimonio con la prima moglie Giovanna di Baviera.
Ecco come nacque alla fine del 1500 il PARCO MEDICEO DI PRATOLINO, una tenuta a suo tempo di 600 ettari (di cui 25 del Parco) a circa 20 km da Firenze acquistata nel 1568 a cui venne dato l'incarico al Buontalenti di trasformarla in un soggiorno fiabesco. Il Parco riconosciuto nel 2013 “Patrimonio Mondiale UNESCO” insieme ad altre ville medicee, è un'ampia area dove ai giorni nostri non rimane nulla della villa, ma resta uno spettacolare immenso giardino.
Lorenzo ed io abbiamo visitato il parco in un pomeriggio assolato di fine ottobre (prendetevi almeno un paio d'ore per poter vedere il parco e se avete bambini tenetevi un po' di margine di tempo, potrete farli divertire nell'area giochi presente all'interno del giardino), una piacevole passeggiata nei vialetti di questa enorme tenuta ammirando i vari scorci che la tenuta offre.
Prima di iniziare la passeggiata all'interno del parco, vi consigliamo di chiudere gli occhi e farvi trasportare dalla fantasia di immaginare questo immenso giardino negli anni del suo massimo splendore (fine 1500) quando la villa era all'apice della sua bellezza, sembra che questa fosse la più sfarzosa delle ville medicee, e il parco fosse un alternarsi di fontane, giochi d'acqua, vasche adornate da statue e grotte, un luogo romantico, quasi fiabesco.
Il simbolo di questo parco è il Colosso dell'Appennino, una gigantesca statua in muratura rivestita di intonaco e pietra, eretta dal Giambologna tra il 1579 ed il 1580; il fascino di questa opera non è solo nella sua grandiosità ma anche nella complessità della realizzazione di grotte ed una camera ipogea che si trovano all'interno della statua stessa.
All'interno del parco, si trovano alcuni edifici, l'unico conservato fino ai giorni nostri senza grossi cambiamenti è la Cappella, di pianta esagonale, è circondata da un piccolo portico, all'interno sono presenti gli antichi stalli in cipresso; è presente anche la Locanda che serviva per custodire le carrozze e i viaggiatori di passaggio; la Paggeria, ospitava i paggi della corte medicea, ospita la Sala Rossa.
La passeggiata all'interno del parco regala angoli suggestivi quali la Grotta del Mugnone, la Grande voliera, dove al cui interno venivano posti volatili rari, la Grotta di Cupido, un antro artificiale decorato esternamente ed internamente da spugne e stalattiti in cui erano celati giochi d'acqua, la Peschiera della Maschera, utilizzata per i bagni caldi, ornata da una statua, appunto chiamata la maschera; al margine del parco, verso la parte boschiva si trovano laghetti ed invasi, nonché la Fontana di Giove.
La fantasia e l'immaginazione ci porta a pensare un ambiente di grande romanticismo nel Viale degli zampilli, dove all'epoca su un percorso di 290 metri per una larghezza di 23, la bellezza era data da un pergolato formato dall'incrocio di zampilli d'acqua che uscivano con forza, intercalavano la passeggiata alcune panchine di pietra.
Il parco di Pratolino con la sua veste di cromatismi autunnali chiuderà tra qualche giorno (ultima visita domenica 1° novembre 2015) e riaprirà a primavera.
Info per la visita: per le aperture e gli orari vi consigliamo di consultare il sito ufficiale - Città metropolitana di Firenze - Parco Mediceo di Pratolino
Contatti: 055/4080721 – 3357305896 - parcomediceodipratolino@cittametropolitana.fi.it
Dove sostare:
nome località | tipo sosta | indirizzo | note |
VAGLIA (FI) |
Parcheggio |
|
Nel parcheggio di fronte all'entrata del parco mediceo |
SCARICA IL PDF (è necessario fare il login)