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Vacanzelandi@ al Caravan Salon 2019 di Düsseldorf

caravan salon fiera 2019

L’esperienza di vivere il salone da PRO è sicuramente emozionante, è il sogno di ogni appassionato che quest’anno Vacanzelandia mi ha permesso di sperimentare. Questo che segue è un piccolo rendiconto ma soprattutto un grande GRAZIE a Marzia, Lorenzo e Angela

di Cesare Tomasini

Antefatto

Quest’anno l’azienda per la quale lavoro ha deciso una scansione delle ferie un po’ anomala: la settimana di ferragosto e le due seguenti. Già da qualche mese avevamo deciso di ripetere l’esperienza di vivere la Svezia del sud in ottica outdoor alternando canoa e passeggiate: non appena sapute le date, immediatamente ha preso forma in me l’idea di visitare ancora una volta il mitico salone di Düsseldorf. Detto fatto controllo le date e purtroppo scopro che la fiera apre l’ultimo sabato delle mie ferie; io so che un salone del genere necessita di almeno due giorni per essere visitato, poi so anche che per coprire i 1100 km del ritorno a casa non mi basta un giorno, infine né mia moglie né io possiamo prenderci un giorno in più al lavoro perché il 2 settembre dobbiamo entrambi essere in ufficio al mattino.

Tapiro d’oro

L’unica possibilità sarebbe quella di entrare al salone nella giornata di venerdì, riservata ai PRO, ma io non lo sono … a meno che … in effetti forse potremmo essere gli inviati di Vacanzelandia! Con poca speranza ma molta ambizione propongo la cosa a Marzia e Lorenzo e loro mi dicono OK.

Gioia

Però anche per loro questa è una novità, poi è fine maggio, magari è tardi; Marzia, per chi non la conosce è un mastino, perseguita l’ufficio accrediti finché non ci ottiene i pass stampa: se c’era una persona che poteva riuscire ad ottenerli questa è lei, io non ce l’avrei mai fatta!

Ingresso NordSala stampa

Quindi alla fine eccoci, inviati di Vacanzelandia nel paese dei balocchi, sicuramente una grande opportunità per noi ma anche una grande responsabilità verso il portale e quindi Marzia e Lorenzo, ma anche tutti voi della community!

Il Caravan Center

Noi al Caravan Center

Il campeggio dove abbiamo trascorso le ferie è il Mjölknabbens (non riuscite a leggerlo? Tranquilli, a me ci è voluta una settimana), comune di Tingsryd: per arrivare a Düsseldorf sono 1100 km, esattamente tanti quanti ne serviranno poi per raggiungere casa, quindi mercoledì mattina lasciamo la Svezia, attraversiamo i vari ponti che la collegano alla Danimarca e infine raggiungiamo la Germania. Traffico intenso, siamo ad Amburgo per le 19 e tentiamo per un campeggio che poi si rivela essere un cortile tra le case dove sono stivati decine di malcapitati. Non c’è spazio per girarsi se non effettuando una retro impossibile: la tento, ci riesco e fuggiamo a gambe levate verso Brema; troviamo un’area di parcheggio ben illuminata e sistemiamo la nostra roulotte tra giganteschi TIR. L’indomani arriviamo al mitico Caravan Center, però abbiamo pagato dalle 16 e mancano ¾ d’ora: un’inflessibile coppia di gigantesche Frau ci respinge e quindi siamo costretti a sostare lato strada finché non arriva il momento fatidico.

A parte questo piccolo inconveniente, il Caravan Center è qualcosa di particolare, un po’ l’ho già descritto in un mio precedente articolo (qui): tutto è perfettamente organizzato – siamo in Germania – ma al tempo stesso lascia un grande senso di libertà e comunità. Il parcheggio è stato prenotato e pagato già da metà luglio, tra l’altro non costa neppure poco per quello che dà: 34€ per due notti praticamente in sosta libera, visto che non è possibile l’allaccio elettrico e i vari servizi sono disponibili ma non certo facilmente nei giorni di grande affluenza. Nonostante questo paghiamo volentieri per esserci, perché l’atmosfera del luogo è a dir poco fantastica: sarebbe davvero bello che anche gli organizzatori degli eventi italiani curassero questi aspetti, ma non facciamoci illusioni.

Per fare un accenno ad una cosa che per noi è follia: da venerdì sera è presente una pattuglia della Polizia che, su base volontaria, si offre di pesare i mezzi in arrivo; il cartello dice chiaramente che non verrà fatta alcuna multa o segnalazione, la cosa è su richiesta e l’ottica è solo quella di sensibilizzare le persone sul rispetto dei pesi dichiarati. Lo vedete possibile in Italia??

Io che ho visto altre 5 edizioni noto subito che, pur essendo in tanti, siamo pochissimi rispetto agli altri anni: questo perché è la sera prima della giornata per gli operatori di settore, per cui il grosso arriverà venerdì pomeriggio. C’è un’altissima percentuale di motorhome giganteschi e costosissimi: tra chi spende ben più di un centinaio di migliaia di Euro per un mezzo così si crea evidentemente un certo spirito di corpo. La situazione si normalizza appunto venerdì pomeriggio con l’arrivo costante di veicoli che in poche ore triplicano le dimensioni dell’accampamento!

I video

La mattina di venerdì prendiamo la navetta gratuita e raggiungiamo la fiera: selezioniamo l’ingresso Nord, il più scenografico, per cercare di documentare con i video la grandiosità di questo salone. In effetti, non appena avuto l’accredito, è nata in me l’idea di documentare questa esperienza girando dei video per stimolare in chi segue Vacanzelandia la voglia di provare Düsseldorf almeno una volta; l’attrezzatura consiste in un semplice telefono, non ho nulla di più, il montaggio sarà fatto nel modo più banale e poi messo su Youtube, anche perché è l’unico social (se si può definire così) che frequento. Il problema, di fronte ad un evento del genere, è anche il definire il taglio da dare a questi interventi: se volessimo mostrare tutto non basterebbero 3 giorni di salone, noi abbiamo la metà del tempo e quindi devo fare una scelta (qui puoi trovare tutti i video che ho girato).

Considero che tutti gli altri blogger e giornalisti si focalizzeranno sulle novità delle grandi case, è ovvio, magari restringendo il campo ad una determinata categoria di mezzi. Decido allora che, con lo spirito del “Tendalino”, l’obiettivo delle clip sarà duplice: da un lato cercherò di far vedere cose che in Italia non arriveranno presumibilmente mai, dall’altro evidenzierò scelte tecniche che a mio avviso (e potrei sbagliarmi!) sono particolarmente interessanti per l’uso dei nostri mezzi.

Per questo resoconto, invece, cercherò di parlarvi delle linee di tendenza generali e farò il focus su alcuni prodotti particolari; farò degli esempi, spero di non trascurare nessuno ma sarà inevitabile visto che purtroppo ho potuto girare il salone per un giorno e mezzo solamente ... D’altronde per informazioni specifiche e puntuali potete riferirvi a tante sorgenti, prima fra tutte i siti internet delle case costruttrici.

Le caravan

Lume

I saloni italiani ci hanno abituato ad una sovrabbondanza di motorizzati, a scapito di qualsiasi altro tipo di veicolo ricreazionale: pochissime roulotte presenti e comunque di taglia media-grande per forzare l’idea che la caravan si acquista per inchiodarla in un campeggio per decenni, sommersa da teli e preingressi. Al Caravan Salon, al contrario, le roulotte sono assolutamente protagoniste: tutti i modelli sono esposti, il pubblico può confrontarle e valutarle e le case presentano le loro novità; nell’Europa continentale, infatti, la caravan è il mezzo preferito dalle famiglie mentre l’utilizzo del camper è più legato alle coppie in età matura e con figli ormai grandi (di solito i figli escono di casa molto presto, indicativamente appena finite le scuole superiori).

In generale per le caravan si ha la conferma che le case ormai non hanno intenzione di rischiare troppo proponendo grandi innovazioni d’interni: si punta invece ad una crescita di dimensioni e pesi che – personalmente – mi lascia perplesso. Le ambientazioni sono sempre più “cool” e sempre più lontane dalla realtà d’uso di questi mezzi: questa tendenza è in comune con i motorizzati. Ci sono anche mezzi particolari che arrivano dalla storia (le ribassate Eriba e Trigano, l’iconica T@b, le sportive Knaus Sport&Fun e Sprite BaseCamp) e novità tecnologiche interessanti (Knaus Travelino e Deseo, Dethleffs Coco) ma in questo caso i prezzi proposti al pubblico sono molto … selettivi!

Ho visto delle proposte particolari dalle startup presenti e da costruttori minori; l’olandese LUME presentava un paio di caravan in alluminio dal gusto retrò, con interni molto particolari e soluzioni inedite per la cucina: queste caravan sono ampiamente personalizzabili e hanno la possibilità di essere equipaggiate con un tetto parzialmente apribile che dona un inedito effetto “cabrio”. Sono poi presenti costruttori di caravan off road, non necessariamente di tipo “Tear-drop”: tra quelle un po’ più grandi abbiamo visto le JURGENS, mentre la tear-drop off road che ci ha colpito di più è stata l’innovativa FIM dalla Romania.

Segnalo anche le “estensibili”, oggetti molto particolari e non facilmente classificabili: oltre alla francese BEAUER, già vista anche da noi, ci è piaciuto molto il modulo pieghevole ungherese IO CAMPER.

I carrelli tenda, le tende da tetto e le verande

Cabanon

Gli appassionati del genere potevano godere di un padiglione gigante tutto per loro: qui il confronto con le nostre fiere non si pone neppure. Per quanto riguarda i carrelli tenda, la diffusione da noi è pressoché nulla ma in Olanda e Danimarca (anche altrove, ma soprattutto lì) questo tipo di mezzo riscuote ancora un grande successo, sicuramente non grazie alle condizioni meteo … Non abbiamo visto particolari novità, ma la conferma dei modelli già in produzione, dai classicissimi CAMP LET, CABANON e TRIGANO, concepiti per un uso razionale e semplice nei campeggi, fino a mezzi specialistici per il fuoristrada proposti da OPUS, CAMP WERK, HOLTKAMP (queste marche hanno però in listino anche modelli normali). Molti di questi mezzi costano parecchio cari, soprattutto a causa degli ottimi materiali utilizzati: spesso siamo a livello di prezzo di una caravan, questo significa che chi sceglie un carrello non ci vede per forza un aspetto economico, ma predilige aspetti quali l’incredibile trainabilità, la robustezza intrinseca, lo stivaggio disponibile e la facilità di rimessaggio.

Per le tende da tetto abbiamo visto alcune proposte che, da curioso come sono, conoscevo già però direi che vedendo dal vivo tutti questi prodotti non faccio che confermarmi nella convinzione che i prodotti AUTOHOME siano in assoluto i più curati e avanzati.

Vista l’offerta di caravan presentata al salone, non è stata una sorpresa trovare tante verande! Si conferma la tendenza all’uso della paleria pneumatica, che dovrebbe rendere più semplice il montaggio: permettetemi d’essere tradizionalista in questo, i “vecchi” telai in metallo e fibra di vetro mi sembrano ancora molto più competitivi in termini di costi e affidabilità, ma oggigiorno se non è pneumatica una veranda è “vecchia” e quindi non si vende. I materiali utilizzati spaziano dagli economici e leggeri nylon fino ai tessuti super-tecnici delle costosissime verande residenziali, fatte per resistere anni alle condizioni meteo più estreme.

I motorizzati

Camp Mobil Schwerin

Tutta l’abbondanza di caravan, carrelli e soluzioni particolari non tolgono spazio ai motorizzati, la cui esposizione è forse la cosa più confrontabile con i saloni di casa nostra. Cito per la cronaca il padiglione dedicato ai motorhome giganti, camion o pullman superlussuosi, spesso con garage integrato per l’auto: mi spiace ma non ce la faccio proprio ad interessarmi a questo tipo di mezzi.

Come tendenza si confermano sempre in calo le proposte dei mansardati: tutto sommato forse in Italia è dove resistono meglio, magari è proprio perché le famiglie da noi scelgono il camper invece della caravan. Molti i semintegrali presenti, con diverse proposte di larghezza contenuta il che è un’ottima cosa perché, con ingombri paragonabili ad un furgonato, si riesce ad ottenere un’abitabilità ottima ed un isolamento decisamente superiore.

Dovendo trovare il re del mercato oggi guardiamo ai furgonati, che una volta si chiamavano semplicemente camper; purtroppo le soluzioni d’allestimento sono davvero troppo standardizzate: alla fine, al netto delle finiture e di piccole differenze di soluzione interna, risultano tutti uguali. È vero che i costi si stanno mantenendo molto bassi, e questo grazie anche alle standardizzazioni; inoltre è pure vero che le soluzioni per il vano toilette offrono spunti di ottimo design: ho notato che si diffonde la parete mobile che permette di isolare il vano doccia dal lavandino e WC, a mio avviso molto intelligente, poi ho particolarmente apprezzato la soluzione PILOTE del WC a scomparsa grazie ad un sistema a scorrimento. Per i frigoriferi c’è una certa varietà di dimensioni ma soprattutto il sempre maggiore diffondersi del sistema a compressore, il riscaldamento non è più soltanto a gas ma spesso si trovano anche impianti a gasolio, per differenziarsi si è iniziato a mettere in discussione il dominio del Fiat Ducato; insomma c’è un gran fermento apparente ma alla fine tutto si riconduce alle stesse piante: letto posteriore per i mezzi grandi, schema “california” per i van piccoli. Fanno eccezione alcuni modelli, peraltro ben conosciuti anche da noi, ma sono ormai mosche bianche.

Ultima nota per gli allestimenti su furgonetta (per capirci Doblò, Berlingo, Caddy e simili): sempre più interessanti, sempre più completi, a volte con tetto alzabile optional ma anche sempre più costosi e con dimensioni che si avvicinano sempre di più ai van classici. Vedremo se la cosa proseguirà, ma ad ogni modo sono mezzi abbastanza lontani dai desideri del cliente medio italiano (peccato).

Gli accessori

Reimo 3

Sull’accessoristica non c’è tanto da dire: sono più o meno le stesse proposte in tutto il continente, tra l’altro a parte alcuni negozi presi d’assalto non c’era un granché in mostra. Alla fine conviene alla grande acquistare via internet non tanto per i prezzi ma per l’offerta disponibile perché un rivenditore più di tanto non può portare in fiera. Un cenno particolare solo al colosso REIMO che sta ampliando decisamente la propria offerta di accessoristica tecnica e ha introdotto anche una linea di oggetti, dalle poltrone alle tazze alle felpe ecc., ispirate al mitico periodo dei van VW o, se preferite, al filone “vanlife”.

L’offerta turistica

Anche qui la presenza non è particolarmente diversa da quella a cui siamo abituati, sia in termini di tipologia che di quantità: se c’è una differenza è la presenza di tour operator cinesi che organizzano grandi traversate dal cuore dell’Europa fino a Pechino e Shanghai.

Le case mobili

Io Camper int

Qui la differenza è netta: l’avevo notato anche al Salon des Véhicules De Loisirs di Parigi, qui le case mobili fanno parte del mondo del plein air. Per me che sono campeggiatore la cosa ha senso: se la fiera riguarda il “campeggio” in tutte le sfumature le case mobili ci devono stare, se invece siamo ad una fiera “del camper” le mobilhome non c’entrano decisamente nulla. Detto questo, grande varietà presente sia con proposte classiche che con costruzioni che richiamano molto ambientazioni di charme come lodge nordamericani o costruzioni in legno mitteleuropee. Grande assente? Il bidet, natürlich!

Conclusioni

Se siete arrivati fin qui, non voglio infierire troppo con altri “sermoni”: che valga la pena andare almeno una volta nella vita a questa fiera credo di averlo detto millecinquecentoventinove volte. Posso darvi le mie sensazioni in una serie di punti ordinati in modo rigorosamente casuale.

  • Le vere idee e i tentativi di innovazione “fruibile” vengono dai paesi dell’est Europa, probabilmente ancora un po’ sognatori su questi temi: per il resto “niente di nuovo sul fronte occidentale”.
  • Bellissimi gli interni dei mezzi, sembra proprio di stare in un appartamento! … appunto, siamo sicuri che sia congruo uno stile Manhattan quando siamo in un camping o in sosta libera? Boh.
  • Corollario al punto precedente: con certe finiture e materiali risulta molto ridotta la possibilità di personalizzazione del cliente, quindi si dà per scontato che i mezzi vadano usati così come nascono. Forse io sono un po’ troppo dall’altra parte, ma a me piace molto inserire quelle piccole modifiche che mi permettono di adattare al meglio il mio mezzo e sentirmelo più “mio”.
  • Al di fuori di alcuni furgonati, continuano a mancare proposte d’ingresso per nuovi appassionati, per esempio coppie giovani: i costi per le vacanze plein air adesso sono mediamente più alti delle soluzioni consentite dai portali tipo Trivago, Booking, Expedia ecc. Non a caso l’età media delle persone presenti alle fiere di settore è parecchio alta.
  • L’incognita Diesel secondo me pesa molto sui motorizzati: attualmente le proposte realistiche dei motorizzati sono 100% su questo tipo di alimentazione ma tra 10 anni come sarà? Sappiamo tutti che i nostri mezzi tendenzialmente hanno una vita molto lunga, il che consente di ammortizzare l’investimento che non è trascurabile: ma nel 2034 il camper che compro oggi a 50.000 Euro cosa varrà? 15.000 come avviene oggi o 150 Euro? Non è un’incognita da poco.
Area giochi.jpg Bravia Mobil.jpg Cabanon.jpg Camp Mobil Schwerin.jpg Dethleffs Coco.jpg Ingresso Nord.jpg Io Camper est.jpg Io Camper int.jpg Jurgens.jpg Lume.jpg Noi al Caravan Center.jpg Reimo 1.jpg Reimo 2.jpg Reimo 3.jpg Reimo 4.jpg Relax.jpg Sala stampa.jpg Storia Weinsberg.jpg WC parete pivottante.jpg

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Noi di VACANZELANDIA ci siamo stati un paio di volte al CARAVAN SALON, ecco i nostri consigli anche per la visita alla città e alla manifestazione:

 

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