Unione Club Amici e i quesiti post-DPCM
Ivan Perriera, presidente di Unione Club Amici, cerca di far chiarezza nella giungla dei decreti per il turismo all'aria aperta e l'abitar viaggiando
10 novembre 2020 - Le domande frequenti sulle misure adottate dal Governo a ogni Decreto sono innumerevoli, soprattutto perché il nostro comparto turistico non è mai menzionato in maniera esplicita e quindi le varie risposte debbono essere trovate attraverso interpretazioni.
Ringraziamo Ivan Perriera, presidente di Unione Club Amici che si prodiga a ogni decreto di scrivere al Ministro del Turismo per avere maggiori informazioni e soprattutto per meglio comprendere una serie di comportamenti da tenere per i turisti en plein air.
Riportiamo qui di seguito le mail inviate al nostro indirizzo:
5 novembre 2020
Spett.le Redazione,
proprio questa mattina ho inviato una richiesta di chiarimento alla Direzione Generale del Turismo e al Sottosegretario al Turismo, relativamente alla definizione veicoli “privati” utilizzata già nel DPCM del 18 ottobre e nel contempo ho ricordato al Ministero che sono ancora in attesa per la richiesta inviata al Ministro Franceschini il 22 ottobre (e che riallego).
Abbiamo parlato solo al telefono e CERTAMENTE, mi è stato comunicato che è possibile pernottare all'interno di Campeggi, Agriturismo, Hotel che non sono stati chiusi perché, pur non essendo il nostro domicilio abituale, saremmo all'interno del perimetro di una struttura abilitata ad ospitare i nostri veicoli e quindi le persone in esso contenute.
Alla mia specifica domanda: "Ma se mi fermo in un'area comunale, adeguatamente attrezzata per il pernottamento ma non chiusa, posso pernottare senza che mi venga contestata una infrazione?"; la risposta da me richiesta in forma scritta è stata: Per cortesia ci rimandi l'e-mail e le risponderemo a breve”.
Quindi (chiedo scusa se l'ho fatta lunga) pernottare nelle strutture ricettive è possibile, sulle aree comunali di sosta attrezzate e solitamente utilizzate, non si sa ancora.
Sarà mia cura informarvi sulle auspicate risposte.
Distinti saluti
6 novembre 2020
Oggetto: Ristoranti nelle strutture ricettive
Spett.le Ministero del Turismo
Gentile dott.ssa ……………..,
come le spiegavo ieri, in qualità di presidente nazionale della nostra Federazione, ricevo giornalmente decine (se non centinaia) di quesiti da parte dei campeggiatori e, a molti di questi, rispondo in base alle mie competenze o grazie a quanto già chiaro sui DPCM e/o ordinanze regionali, cercando di collaborare con il ministero ed evitare di sovraccaricare i vostri uffici.
Questa mattina mi è stata posta un’altra domanda che ritengo sensata e motivata e che rimando a lei.
Questo il quesito:
“Visto che gli Hotel possono tenere aperti i ristoranti per i soli loro clienti, i Campeggi e Agriturismo, hanno la stessa possibilità di far cenare chi pernotta nelle loro strutture ricettive?“
A mio avviso, ritengo che il quesito sia importante per migliaia di strutture che, pur nella difficoltà del momento, potrebbero garantire servizi ai propri clienti e lasciare aperte le proprie attività, coniugando la sicurezza del viaggiare in camper (o caravan) e la possibilità delle strutture elencate di continuare nelle loro operatività.
Questo, sempre tenendo presenti le limitazioni imposte dalle varie “aree colorate”.
Ringraziando anticipatamente, invio cordiali saluti
Aggiornamento del 9 novembre 2020
Vi comunico con piacere che, a seguito di un confronto con alcuni proprietari di campeggio, alcuni funzionari di Assocamping e del dott. Jacopo Virgili, di Faita Trentino, abbiamo riletto con maggiore attenzione il DPCM del 3 novembre u.s., “all’art. 1” – comma “9” – paragrafo “gg)” – punto “4” dove si legge chiaramente:
“resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati;”
Per quanto sopra, quindi, anche i ristoranti dei campeggi e agriturismo possono restare aperti la sera, anche se limitatamente ai loro Clienti
Di conseguenza, i campeggiatori, nel rispetto delle norme anti-covid stabilite per le diverse aree gialle, arancioni e rosse, se alloggiano nelle succitate strutture, potranno cenare regolarmente all’interno dei ristoranti che seguiranno, a loro volta, le disposizioni stabilite dall’ultimo DPCM.
Ricordo a tutti che sono vietate le feste, assembramenti e sagre!
Quindi, nonostante il ministero non abbia ancora risposto, direi che l’argomento è sufficientemente chiaro.
Ci permettiamo anche di allegare un importante documento redatto sempre da Unione Club Amici dove si elencano le varie domande con relative risposte di che cosa si possa fare in zone rosse, gialle e arancioni non solo relative ai viaggi ma soprattutto alla vita quotidiana.
Per scaricare il documento - clicca QUI
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