Costa Azzurra - Cevennes - Ardèche
diario di viaggio in camper
"A noi il mare piace d’inverno, la Costa Azzurra in questa stagione in modo particolare e allora decidiamo di fare un giretto con abbinato qualcos'altro: le gole dell’Ardèche e qualche paesino “de caractère” vedremo comunque strada facendo." Inizia così il diario di viaggio di Agnese ed Antonio, accompagnati dalla fedele Alma "passeggero peloso" realizzato nel febbraio del 2016 in camper, 6 giorni alla scoperta di angoli suggestivi della Francia, caratterizzati non soltanto dalla bellezza del mare fuori stagione della Costa Azzurra, ma anche di panorami mozzafiato, borghi incantevoli e territori selvaggi.
Equipaggio: Antonio autista tuttofare - Agnese secondo pilota e navigatore - Alma passeggero peloso
Mezzo: Elnagh T-Loft 530
Percorso: KM 1770
Lunedì 22 Febbraio 2016
Con calma riusciamo a finire di caricare le ultime cose, Alma ha capito ed è impaziente di partire: cane viaggiatore! Ceva, Col di Nava dove troviamo un gran nebbione, dopo Imperia ci fermiamo per la notte alla sosta di Marina degli Aregai (IM).
(Marina degli Aregai, Santo Stefano al Mare (IM) Solo parcheggio, N43.83720 E7.90614)
Martedì 23 Febbraio 2016
La giornata è bruttina, piove, a Ventimiglia prendiamo l’autostrada per poter “saltare” il primo pezzo della Costa Azzurra sempre troppo trafficata, usciamo a Frejus, nel frattempo il tempo è cambiato e splende un magnifico sole.. e facciamo tappa a Port Grimaud (F).
Sostiamo in un parcheggio vicino ad una delle porte d’entrata, divieti non ce ne sono. (N43.27671 E6.58034)
Questo villaggio di pescatori è un vero piccolo gioiello, diventato un’attrazione turistica, nasconde all’interno delle sue mura deliziose casette colorate lungo i canali affollati da ogni genere di imbarcazione..
Questo progetto di edilizia sull’acqua venne ideato dall’architetto François Spoerry su ispirazione dei villaggi palustri con 12 km di banchine d’attracco, 7 km di canali per accogliere fino a 3000 imbarcazioni.
Ripartiamo percorrendo la route de la Corniche des Maures, ritorniamo sulla costa a Cavalaire sur Mer continuiamo, la strada è scorrevole, oltrepassiamo Le Levandou e andiamo al porto turistico di la Favière (F) dove sappiamo c’è un punto sosta ma lo troviamo strapieno, non c’è neanche un buco a pagarlo oro …. i camper sono ammassati .. mahhh?!?! Proseguiamo e andiamo alla ricerca di una sosta tranquilla e poco “gettonata”, dopo Toulon ci fermiamo all’area di Saint-Mandrier-sur-Mer (F).
(AS Gratuita , pochi posti, vicino agli impianti sportivi N43.07736 E5.90552)
Mercoledì 24 Febbraio 2016
Bellissima giornata, proseguiamo il nostro viaggio lungo la costa, ci fermiamo a Sanary-sur-Mer (F), sostiamo in un parcheggio misto auto, vista mare…. (Parc E4, pagamento orario N43.11471 E5.80605 )
A Sanary questa mattina c’è il mercato, come al solito mi perdo un po’ tra le bancarelle, faccio qualche acquisto “mangereccio”, un giretto in questo delizioso paesino di mare, una passeggiatina in spiaggia con la pelosa e siamo pronti a ripartire…
A Saint-Cyr-sur-Mer proseguiamo e arrivati a La Ciotat imbocchiamo la D141 la spettacolare Route des Crêtes: andiamo alla scoperta di incredibili panorami, tante curve in cima alla scogliera a strapiombo sul mare, molti i punti per sostare e ammirare il golfo di Cassis e Les Calanques..
un panorama indimenticabile... una discesa da brivido ci porta a Cassis.
Proseguiamo in direzione Marsiglia attraverso il Parc National des Calanques, bella e scorrevole la strada, ne è valva veramente la pena, giro che consigliamo. Arrivati a Marsiglia l’attraversiamo velocemente, non c’è traffico, proseguiamo in direzione Carro (F) dove ci sistemiano nell’area con vista mare… (AS al porto N43.32932 E5.04050, pagamento con CB, € 6,85 bassa stagione) .. questa sera tramonto spettacolare!!!
Giovedì 25 Febbraio 2016
Carro vive essenzialmente di turismo, ma la sua principale attività rimane quella della pesca che si sviluppa attorno al pittoresco porto cittadino, dove ogni mattina si svolge un caratteristico mercato del pesce; fatto un giretto in paese.
Ripartiamo e approfittando del bel tempo decidiamo di dirigerci verso l’interno nel Parco Nazionale delle Cévennes (F). Passiamo spediti Arles, Nimes, ad Ales imbocchiamo la N106 che attraversa il Parco delle Cévennes, il paesaggio prevalentemente montuoso rivela subito la sua bellezza, montagne, gole e torrenti sono una costante fino alla nostra prima tappa: Florac. (AS gratuita N44.32575 E3.59010)
Passeggiamo per questa cittadina semideserta attraversata da corsi d’acqua limpidissimi, con i suoi ponti e le sue caratteristiche stradine, peccato sia un po’ trascurata, e decadente, avrebbe bisogno di una ristrutturazione. Terminata la visita proseguiamo è ancora presto per fermarci per la notte, decidiamo di recarci a La Canourgue (F) soprannominata la "piccola Venezia della Lozère",… ma quante piccole Venezie ci sono in giro per il mondo???
(Aire Municipale, Avenue Du Lot D998, N 44.43340, E 3.21170,gratuita)
A prima vista questo paesino sembra molto carino, domani mattina con calma approfondiremo … intanto nella notte piove.
Venerdì 26 Febbraio 2016
La temperatura è scesa, fa freddino, speriamo che la giornata regga, le previsioni danno da domani 3 giorni ininterrotti di pioggia e allora oggi dobbiamo riuscire a vedere le Gorges de l’Ardèche .. dobbiamo accelerare.
La Canourgue è un borgo davvero incantevole con i suoi numerosi canali, alimentati dalle acque dell'Urugne, le dimore rinascimentali, le case a graticcio del XIV secolo, la torre dell’orologio e la collegiata di Saint-Martin. Il fascino di questo villaggio è innegabile!
Ripartiamo e imboccata la N88 proseguiamo oltre Mende, Langogne, il paesaggio è sempre selvaggio, gole, boschi di conifere che troviamo innevati, nella notte da queste parti ha nevicato !!, Ed ecco che lasciamo il Parc national des Cévennes ed entriamo nel Parc Naturel Régional des Monts d'Ardèche (F).
Dopo Aubenas seguiamo i cartelli stradali che indicano la direzione da prendere per le Gorges de l’Ardèche, facciamo una sosta in un delizioso paesino: Vogüé(parcheggio gratuito N 44.55163 E4.41308).
borgo caratteristico dominato da un castello eretto ai piedi di pareti calcaree a strapiombo, con vecchie stradine punteggiate di portici e passaggi a volta...Ci spostiamo di pochi chilometri ed eccoci a Balazuc (F).
(parcheggio all’inizio del paese dove non si può entrare in camper N44.50683 E4.37377)
Abbarbicato su una parete rocciosa che si affaccia sul fiume Ardèche, questo delizioso villaggio è un labirinto di vicoli tortuosi, portici e scalinate in pietra.
Il tempo vola, dobbiamo ripartire velocemente …
Arriviamo a Vallon-Pont-d'Arc, da qui iniziano le gole lunghe una quarantina di chilometri.
Percorriamo pochi chilometri lungo il corso dell’Ardèche ed ecco apparire lo spettacolare Pont d’Arc un ponte di roccia creato dall’erosione dell’acqua: le gole sono molto profonde, ci sono delle anse molto strette con delle deliziose spiaggette deserte in questa stagione, non ci sono paesi.
La strada corre in alto seguendo il corso del fiume, innumerevoli i punti panoramici, poi piano piano scende di quota e la strada delle Gorges de l’Ardèche termina a Saint-Martin-d'Ardèche.
Si sta facendo buio e decidiamo di fermarci alla vicina area di Bagnols-sur-Cèze (F) (N44.16820 E4.61958 gratuita). Domani, a seconda del tempo, decideremo se ritornare qualche giorno verso il mare o rientrare a casa.
Sabato 27 Febbraio 2016
Oggi è nuvoloso, c’è vento, le previsioni del tempo sono pessime; subito dopo Avignone inizia a piovere e il vento è sempre più forte, ci sballotta un po’….decidiamo allora di rientrare, fermarci al mare con questo tempaccio non è il massimo… La nostra vacanza finisce qui.
CONSIDERAZIONI
Bello questo “viaggetto”; soprattutto vario come piace a noi… bellissimi i panorami della Route de Crêtes; inaspettato il Parc national des Cévennes: chilometri e chilometri di sali e scendi in un territorio selvaggio come anche il Parc Naturel Régional des Monts d'Ardèche che ha avuto il suo culmine di bellezza nelle Gorges.
