Siglata a Parma la “Rete dei Comuni del Buon Vivere Toscano”
Presentato l’Accordo fra Regione Toscana, Associazione Produttori Caravan e Camper e Associazione Paesi Bandiere Arancioni per la costruzione della Rete dei Comuni del Buon Vivere Toscano in Libertà al Salone del Camper 2017
Comunicato stampa da APC
Parma, 17 settembre 2017 – Da diversi anni, nel turismo sostenibile è in atto un processo che vede avvicinarsi e integrarsi i camperisti e i borghi e territori cosiddetti “minori” ma dove si vive ancora a misura d’uomo e con il senso del buon vivere, di attivazione dei cinque sensi che scaturisce come un autentico “bisogno” per sempre più persone legate a ritmi di lavoro e di vita stressanti. Questo bisogno di libertà, di vivere bene, di stare all’aperto, di mangiare e bere con gusto, di godere delle bellezze italiane è per definizione il “buon vivere in libertà” e trova la sua sintesi perfetta nell’incontro fra le eccellenze dei tanti borghi italiani, a partire dai Paesi Bandiere Arancioni, e il veicolo ricreazionale.
A volere questo accordo sono i protagonisti di quel processo e cioè l’Associazione nazionale Paesi Bandiere Arancioni, che raccoglie i Comuni eccellenti come primo nucleo della rete (che si aprirà, poi, ad altre eccellenze), l’ APC - Associazione Produttori Caravan e Camper, che da sempre opera per la diffusione della cultura del Turismo in Libertà, e la Regione Toscana che dà peso istituzionale all’intera operazione. E la cornice in cui i tre soggetti hanno siglato l’Accordo non poteva essere più prestigiosa di quella del Salone del Camper 2017 di Parma. L’Accordo disegna il percorso prossimo futuro per la costruzione della rete, in cui sarà proposto al Touring Club Italiano ed alla rivista Plein Air di collaborare quali partner alla promozione della rete stessa, ma non solo: esso prevede l’individuazione dei requisiti per poter aderire, la strutturazione delle proposte locali per favorire il Turismo in in Libertà, la realizzazione di un calendario annuale di iniziative che coinvolgano camperisti, club e non solo.
Il buon vivere è una caratteristica dell’Italia tutta ma, in essa, la Toscana rappresenta una punta avanzata e perciò è la stessa Toscana che offre il suo splendido territorio per la costruzione del primo esperimento, con la nascita della Rete dei Comuni del Buon Vivere Toscano in Libertà. La Regione Toscana ha infatti assunto il buon vivere come suo elemento costitutivo e ha emanato una legge sul turismo che accoglierà la Rete come secondo Prodotto Turistico Omogeneo, accanto a quello già molto blasonato della Via Francigena.
Se tuttavia la Toscana farà da apripista, l’Accordo prevede, sin da subito, l’allargamento della proposta a tutte le Regioni italiane, con l’obbiettivo di costruire ovunque iniziative per il turismo in libertà e di dar vita ad una rete nazionale di reti regionali (una “rete di reti”).