Il MONTASIO ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) nel 1996, con aggiornamenti successivi. La zona di produzione indicata dalla Disciplinare corrisponde con l'intero territorio del Friuli Venezia Giulia, in Veneto nel territorio delle province di Belluno e Treviso e parte delle province di Padova e Venezia, delimitato:
«dall'intersecare della linea di confine della provincia di Treviso con quella di Padova, si prosegue lungo quest'ultima fino ad incontrare l'autostrada Serenissima. Si prosegue lungo questa linea fino al ponte autostradale sul fiume Brenta quindi lungo detto fiume fino alla foce».
Il formaggio Montasio deve il suo nome al massiccio omonimo nelle Alpi Giulie in Friuli Venezia Giulia. Si narra che la sua produzione sia iniziata già nella metà del secolo XIII per opera di un monaco dell'Abbazia di Moggio Udinese, da cui dipendevano tutte le malghe del massiccio del Montasio.
È un formaggio prodotto con latte vaccino, a pasta dura cotta, le forme sono cilindriche. Gli allevamenti che forniscono il latte per la trasformazione in formaggio Montasio DOP devono essere ubicati nella zona di produzione e gli animali debbono seguire un'alimentazione regolamentata dalla disciplinare.
Ha un alto valore nutritivo, il suo sapore ed il suo aspetto dipendono dai tempi di stagionatura:
Le forme vengono marchiate a fuoco sullo scalzo della forma con la scritta “MONTASIO” e portano poi il logo con la M di Montasio su tutta la forma e il marchio DOP.
Ogni anno ad agosto a Chiusaforte (UD) e a giugno ad Azzano Decimo (PN) si tiene la Sagra del formaggio Montasio, mentre a novembre a Gemona (UD) si tiene “Gemona, formaggio e...dintorni”. Occasioni per conoscere da vicino il formaggio Montasio.