La coppia ferrarese ha ottenuto nel 2001 l'Identificazione Geografica Protetta (I.G.P.).
Il pane ferrarese è una vera e propria opera d'arte da mettere sulla tavola, è formato da due pezzi di pasta uniti a forma di nastro, un corpo centrale che unisce quattro crostini. Fragrante e croccante nello stesso tempo, è il frutto di una storia tramandata da tradizioni secolari. Varie forme l'hanno preceduta, anche se la forma attuale è stata sancita durante il Carnevale del 1536. La leggenda narra che durante una cena imbandita in onore del Duca di Ferrara, Messer Giglio portò in tavola un pane ritorto, con i caratteristici "cornetti" come a voler ricordare al nobile alcune vicissitudini personali.
Gli ingredienti indicati sulla disciplinare sono: farina di grano tenero, strutto di suino, olio extravergine d'oliva, lievito naturale, sale, acqua e malto. Dopo cottura si presenta con la crosta dura, liscia e dorata, con venature chiare; l'interno è compatto ed il peso varia tra gli 80 e i 250 grammi.
Il Comune di Cento è inserito nella zona di produzione della coppia ferrarese I.G.P.