Tappe del giorno 05/07/2007:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
SCOPELLO (TP) | CALATAFIMI (TP) | 34 | 1651 |
CALATAFIMI (TP) | SALEMI (TP) | 15 | 1666 |
SALEMI (TP) | VALLE DEL BELICE (TP) | 24 | 1690 |
VALLE DEL BELICE (TP) | CASTELVETRANO (TP) | 38 | 1728 |
CASTELVETRANO (TP) | SELINUNTE (TP) | 17 | 1745 |
SELINUNTE (TP) | SPIAGGIA DI PUZZITEDDU (TP) | 26 | 1771 |
SPIAGGIA DI PUZZITEDDU (TP) | MAZARA DEL VALLO (TP) | 25 | 1796 |
Veniamo svegliati dal grido del pastore che chiama le pecore sulla collina vicino a noi, sono le 7.40 e la giornata è soleggiata, purtroppo molto ventosa, così decidiamo di dedicarla alle visite culturali (oltre al fatto che abbiamo anche la pelle un po' arrossata!).
Dopo le operazioni di carico e scarico, salutato i proprietari dell'area ed il mitico Paolo, facciamo la spesa al supermercato che si trova fuori Scopello e poi partiamo. Ci fermiamo vicino a CALATAFIMI (TP – m 338 s.l.m.) all'OSSARIO SPEDIZIONE DEI MILLE detto anche PIANTO ROMANO. Il monumento è stato eretto a ricordo della battaglia dei Mille di Garibaldi contro le truppe borboniche, il 15 maggio 1860, subito dopo lo sbarco in Sicilia. Sul monumento è apposta la scritta “Qui si fa l'Italia o si muore”.
Ci spostiamo verso sud e ci fermiamo a SALEMI (TP – m 446 s.l.m.), sostiamo in un parcheggio.
Il nome della città deriva dall'arabo “salem” che significa città salubre e sicura. Il fascino di Salemi sta nelle sue viuzze strette di impronta araba, con il colore pastello dell'arenaria da cui è formata.
Visitiamo il Museo dei Paramenti Sacri nella Chiesa di Sant'Agostino. Il sagrestano con un accento trapanese stretto ci fa da cicerone e ci spiega i vari oggetti contenuti nel museo e la storia di San Nicola (patrono di Salemi). Spettacolare è il Museo dei Pani, che raccoglie esempi di un'antica tradizione che evoca tutti gli anni il 19 marzo la Festa di S. Giuseppe. Una festa che richiede preparazione sia artistica che religiosa. Ogni pane raffigura un simbolismo cristiano o decorativo. Dal racconto, di chi ci accompagna al museo, ci immaginiamo davvero una grandiosa festa in cui tutto il paese è coinvolto. Questi pani sono davvero delle piccole opere d'arte!
Ringraziamo per la visita e poi ci fermiamo in un bar per un pranzo frugale.
Raggiungiamo poi Piazza Alicia per ammirare i resti dell'antica Chiesa Madre, in stile barocco, intitolata a San Nicola, purtroppo distrutta dal terremoto del 1968. Nella piazza trionfa imponente il Castello Normanno, risalente al XII sec., il quale vide sventolare la bandiera tricolore nel 1860, quando sulla cima più alta della torre, Garibaldi chiamò a raccolta i “picciotti” e fece per poche ore Salemi la “Capitale dell'Italia unita”.
Il castello al momento non è visitabile all'interno, così decidiamo di scendere, prendere il camper e proseguire l'itinerario. Ore 14.15 lasciamo Salemi ed attraversiamo la VALLE DEL BELICE, ricordata da molti per il terremoto del 1968. La zona è collinare e ricca di ulivi e vigneti. Deviamo verso CASTELVETRANO (TP – m 187 s.l.m.), dove a circa 3,5 km ad ovest si trova il Baglio Trinità e la Chiesa della S.S. Trinità di Delia. Attraversiamo un po' impacciati il giardino del Baglio in fase di allestimento per una cena (pensiamo di un matrimonio) e raggiungiamo questa chiesa di pregevole architettura arabo-normanna, immersa in questo suggestivo e splendido giardino, l'edificio è databile XII sec. e presenta una massa squadrata, coronata da una piccola cupola rossa in stile arabo.
Temporeggiamo un po' in questo meraviglioso giardino dove crescono rigogliosamente piante e fiori.
Prossima meta: SELINUNTE (TP), il Parco Archeologico. Sostiamo nel parcheggio del sito. Optiamo per la visita con navetta, in quanto il complesso archeologico è molto esteso tanto da essere considerato il più imponente del Mediterraneo.
Il nome Selinunte deriva dal greco “Selinon” che significa “prezzemolo selvatico”, il simbolo che portava questo città greca. Selinunte prima di essere distrutta contava circa 80.000 abitanti. Attualmente la parte visitabile si estende su una superficie di 270 ettari, anche se si presuppone che le campagne circostanti conservino ancora sottoterra un patrimonio artistico ancora da scoprire.
La visita inizia dai Templi orientali, cui seguono l'acropoli, la città antica ed il Santuario di Malophoros.
Il Tempio “E” ricostruito è il più piccolo di quelli che esistevano, in stile dorico del V sec. a.C. era dedicato ad Hera (Giunone). Gli altri templi che risultano più imponenti, altro non sono che un ammasso di pietre. Si prosegue poi verso l'Acropoli protetta da cinta muraria su due livelli. In alcuni tratti si riesce a scorgere il mare, che fece la fortuna (come via di comunicazione) e la sfortuna di Selinunte perché attaccabile sia da terra che da mare.
Infine raggiungiamo il Santuario di Malophoros, dedicato alla dea Demetra, della della fertilità e delle messi.
Ripercorriamo l'itinerario a ritroso, fermandoci ad ammirare l'Acropoli, che sorge su una collina di forma irregolare e leggermente inclinata verso il mare, che lo domina per un certo tratto di costa.
Dall'Acropoli si poteva vedere sempre la zona dei Templi. Torniamo verso i templi per ammirarli da vicino. Una visita davvero unica a fantasticare ad occhi chiusi quanto poteva essere maestosa questa città nel periodo del suo massimo fervore.
Usciamo in extremis alle 19.10 da un'uscita secondaria perché ormai l'orario di chiusura era previsto per le 19.00!
Raggiungiamo il paesino di Tre Fontane e tra una miriade di stradine strette, raggiungiamo attraverso uno sterrato la spiaggia di Puzziteddu, un litorale sabbioso con dune, famoso per vento ed onde (luogo di villeggiature degli amanti del wind-surf!).
Ceniamo godendoci un meraviglioso tramonto verso il faro di Capo Granitola-Torretta. Decidiamo di non dormire qua in quanto al momento la zona è troppo isolata ed un turista del villaggio-vacanze adiacente ci fa capire che non gradisce la presenza del camper qua.....
Accendiamo il motore ed in circa mezz'ora raggiungiamo MAZARA DEL VALLO (TP – m 8 s.l.m.), contattiamo telefonicamente il proprietario dell'area attrezzata “Tonnarella” che ci viene incontro per accompagnarci. Siamo l'unico camper nell'area! Finalmente verso le 22.40 ci piazziamo e a mezzanotte siamo tutti a dormire. E' stata una giornata molto intensa, ma stupenda!
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