Diario di viaggio

Alberobello, Castellana Grotte, Castel del Monte

e il Salento: il Tacco d'Italia

Tappe del giorno 19/06/2006:

Al risveglio troviamo una giornata calda e soleggiata. Sbaracchiamo tutto, oggi si riparte, Ci dispiace lasciare questo incantevole posto, ma vogliamo vedere l'altra parte del Salento dopo Gallipoli.

In compagnia della famiglia di Bergamo, espletate le varie formalità di pagamento e quelle pratiche (carico/scarico e la spesa), verso le 11.00 partiamo.

Percorriamo il litorale che si estende a Nord di Gallipoli: Lido Conchiglie, ci fermiamo a are una sbirciata a Santa Maria al Bagno, poi proseguiamo per Santa Caterina. Raggiungiamo il tanto decantato PARCO REGIONALE DI PORTOSELVAGGIO. Lasciamo i camper parcheggiati a bordo strada e poi ci avviamo a piedi all'interno di questo parco ricco di pini d'Aleppo, mirto, oleandro, lentisco, timo ed altre piante tipiche della macchia mediterranea.

Sotto il sole cocente ed il caldo afoso delle ore 13.00 percorriamo circa 2 km e raggiungiamo una baia carina, ma non così spettacolare come era stata descritta in certi diari di viaggio.

Sovrasta il luogo la Torre dell'Alto, una delle più poderose fortificazioni aragonesi costruite sulla costa Salentina a difesa del territorio.

Pranzo al sacco rifugiati all'ombra di questo bosco, poi facciamo qualche tentativo di un bagno in mare cercando di affrontare sassi, scogli ed alghe un po' viscide che creano perplessità ed un certo disgusto. Alcune persone ci dicono che 10 anni fa era un posto meraviglioso con sassi bianchi ed un mare stupendo, ora rimangono ciottoli ed un'acqua salmastra, forse a causa di alcune sorgenti di acqua dolce che si mischiano all'acqua di mare.

Verso le 16.00, molto accaldati (oggi ci sono circa 32°!) lasciamo Portoselvaggio e proseguiamo l'itinerario con il camper. Imbocchiamo la strada che va verso nord, oltrepassiamo Porto Cesareo in quanto ci sembra un po' impossibile la sosta notturna con i mezzi e decidiamo di fermarci a TORRE LAPILLO o DI SAN TOMMASO (LE – m 1 s.l.m), in un campeggio (camping Torre Castiglione). Il confronto con il campeggio precedente è evidente, sia per le proporzioni che per le piazzole: poco ombreggiate e tutte disposte in fila sotto a delle tettoie. Raggiungiamo la spiaggia che è piccola e costeggiata da scogli. Veniamo tutti colti da una grossa nostalgia del nostro campeggio a Marina d'Ugento.... soluzione presa all'unanimità dai due equipaggi: restare solo per questa notte, così non apriamo neppure il tendalino.

Dopo cena, gli amici bergamaschi decidono di rimanere in camper perché sono cotti, mentre Filippo ed io andiamo all'animazione a giocare con i palloncini ed ascoltare la disco-music anni '80. Verso le 23.00 andiamo a dormire mentre fuori cala un'umidità pazzesca.

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