Tappe del giorno 11/09/2009:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
TORINO – a piedi, autobus, filobus e tram | Visita al centro storico: Palazzo Carignano Museo Egizio Chiesa San Filippo Neri Piazza San Carlo Vie del centro storico |
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Piove anche stanotte, al risveglio troviamo una giornata decisamente grigia. Dopo colazione, raggiungiamo con il filobus Corso Regina Margherita. A piedi proseguiamo verso il centro storico, oltrepassata Piazza Castello, sorge la zona dove si trovano alcuni palazzi insigni, ovvero via Accademia delle Scienze.
Ammiriamo Palazzo Carignano (4), dove una facciata si prospetta verso l'omonima piazza, l'altra facciata di gusto ottocentesco invece è su Piazza Carlo Alberto. A Palazzo Carignano, il 14 marzo 1820, nacque Vittorio Emanuele di Savoia-Carignano, che 41 anni dopo sarebbe diventato il primo Sovrano del Regno d'Italia. Proprio in questo palazzo si riunì il Primo Parlamento. Capolavoro di Guarino Guarini, venne completato nel 1685. La facciata verso Piazza Carignano è una delle opere barocche più significative d'Italia, con il suo elegante corpo centrale a doppia curvatura.
Suggerimenti:
A pochi passi dal palazzo Carignano si trova la gelateria Pepino, dove potrete gustare la "merenda reale" un dolcissimo spuntino secondo la tradizione sabauda!
Raggiungiamo poi il Museo Egizio (5) e la Galleria Sabauda, situati sempre in via Accademia delle Scienze.
Per le ore 11.00 abbiamo prenotato, via internet già da un paio di settimane, la visita guidata al Museo Egizio.
Passata una prima incomprensione in merito se dobbiamo fare la fila o meno (l'e-mail dice di no, gli addetti ai lavori dicono di sì), ci mettiamo pazientemente in coda per i biglietti. Depositiamo gli zaini al guardaroba (a pagamento) e poi ore 11.00 accompagnati da un'archeologa specializzata in egittologia, andiamo alla scoperta di questa meravigliosa raccolta di oggetti appartenuti all'Antico Egitto (fotografare all'interno è permesso ma senza flash).
In circa un'ora e mezza, la guida ci fa uno spaccato della cultura funeraria, i riti di sepoltura ed i vari dettagli della vita nell'Antico Egitto nei periodi che vanno da 4300 anni a.C., fino al periodo cristiano.
Si inizia con l'epoca Predinastica (V millennio a.C.) epoca in cui fu costituito lo stato egiziano. Passiamo poi ai reperti dei “ siti provinciali”, i quali erano dislocati lungo il Nilo e fungevano da sedi amministrative. I reperti ritrovati sono già nel periodo Intermedio al Medio Regno (2190-1646 a.C.). La sala dello Statuario raccoglie sfingi, sarcofagi, tavole d'offerta e statue monumentali. Sono spettacolari: maestose e solenni!
Proseguiamo poi con le sale dedicate alle “formule funerarie per il defunto ed i corredi funerari”, in quanto le tombe costituivano la dimora eterna per il defunto, cibo, bevande, amuleti, scritte che servivano per passare nell'altra vita.
Di notevole interesse è la tomba dell'architetto Kha e di sua moglie Merit, trovata intatta con tutti i suoi contenuti, qui esposti.
L'itinerario prosegue con vari esposizioni di oggetti sacri, di tessitura e lavorazioni artigianali, quali ornamenti e gioielli.
Considerando che il biglietto d'entrata vale per l'intera giornata, decidiamo di raggiungere Piazza Castello per un pranzo frugale con pizza al taglio e poi rientrare al Museo Egizio ad ammirare in maniera dettagliata i contenuti e goderceli nei minimi particolari.
La raccolta è veramente grandiosa ed il popolo Egizio era veramente di un fascino indiscutibile!
AGGIORNAMENTO (ANNO 2018): All'interno del Museo non è prevista un'area per il pranzo al sacco e non è nemmeno possibile uscire dal Museo e poi rientrare con il medesimo biglietto.
Al primo piano, però, a circa metà della visita (ma comunque raggiungibile in qualsiasi momento), è presente una caffetteria/ristorante, che offre sia piatti serviti al tavolo, sia panini, sia snack di altro tipo: qui è possibile fare una pausa pranzo più o meno veloce, a seconda delle esigenze, o sostare per un caffè o una merenda.
Usciamo a metà pomeriggio e poi girovaghiamo in cerca di oggetti da regalare.
Ci fermiamo poi ad ammirare la Chiesa di San Filippo Neri (6) (terminata nel 1772 su disegno di Filippo Juvarra), sfortunatamente non riusciamo a visitare gli interni in quanto è chiusa.
Raggiungiamo poi l'elegante Piazza San Carlo (7), contornata da nobili palazzi con portici. Sul lato verso via Roma sorgono due chiese barocche: Santa Cristina di Filippo Juvarra e San Carlo. Al centro della Piazza si trova il monumento ad Emanuele Filiberto (1838).
Percorriamo via Roma, con ampi porticati su cui si affacciano eleganti negozi. Ritorniamo nuovamente in via Accademia delle Scienze per una merenda con il gelato di Grom. Raggiungiamo poi via Pietro Micca (8), elegante corso cittadino su cui si affacciano palazzi di gusto artistico. Sotto ai portici si trovano negozi di antica tradizione. Ci fermiamo in una nota pasticceria (Rinaldini) ed acquistiamo una torta molto particolare chiamata “Venere Nera”, famosa per l'aver vinto un premio internazionale di degustazione a Barcellona nel 1998.
Raggiungiamo Corso Margherita, rientro con il filobus fino a Piazza Hermada, la solita salita e siamo in campeggio*.
Prima di cena, Filippo decide di terminare tutti i compiti di scuola, mentre fuori inizia a diluviare. Serata a giocare a Cluedo e fuori continua a piovere!
* il campeggio dal 2014 è chiuso.
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