Tappe del giorno 08/08/2006:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
FRONTIGNANO (MC) escursione in seggiovia e a piedi | MONTE BOVE | 0 | 423 |
FRONTIGNANO (MC) | SANTUARIO DI MACERETO (MC) | 24 | 447 |
SANTUARIO DI MACERETO (MC) | BORGO SANT'ANTONIO (MC) | 9 | 456 |
BORGO SANT'ANTONIO (MC) | PRECI (PG) | 11 | 467 |
PRECI (PG) | CASTELVECCHIO (PG) | 3 | 470 |
Notte tranquilla e silenziosa. Ci alziamo verso le 09.00, la giornata è un po' nuvolosa ma al momento non minaccia pioggia. Decidiamo di salire sulla vetta del Monte Bove utilizzando la seggiovia monoposto (modello anni '70). Dopo qualche indecisione ed incertezza da parte mia, mi faccio convincere ad andarci, decisione di cui mi pentirò amaramente in quanto soffrendo di vertigini, questo tragitto sospeso “nel vuoto” mi darà un senso generale di malessere. Raggiunta la vetta ho la ferma convinzione di non voler scendere con la seggiovia (nonostante avessimo già pagato il biglietto di andata e ritorno!).
Decidiamo di scendere a piedi tutti e tre. Nel frattempo ammiriamo il maestoso panorama che da qui si gode sui monti Sibillini. La passeggiata in discesa si rivelerà deliziosa ed entusiasmante, in quanto avvistiamo una varietà di fiori e piante, nonché alcuni cavalli allo stato brado.
La bellezza del luogo compenserà il “disagio della seggiovia”!
Rientriamo per il pranzo, mentre fuori scroscia un bel temporale estivo. Ore 14.30 lasciamo Frontignano.
Ci spostiamo di alcuni chilometri e raggiungiamo a 1000 m di altezza il SANTUARIO DI MACERETO costruito nel XVI sec., il quale sorge isolato tra le montagne, rappresenta l'esempio più completo dell'architettura rinascimentale nelle Marche. Lo visitiamo a turno in quanto Filippo è letteralmente crollato in un sonno profondo.
Proseguiamo il viaggio e ci dirigiamo verso Sud. Purtroppo in località Borgo S. Antonio (poco prima di Visso) sulla strada Salaria in una strettoia di case, incrociamo un camion a forte velocità e così Lorenzo per schivarlo si accosta verso la parete delle case con il risultato di aver rotto una persiana (vecchia e malconcia), ma soprattutto di aver dato una gran botta alla veranda che consideriamo fuori uso...e soprattutto di aver in parte rovinato la mansarda.
Il triste episodio si conclude con la constatazione amichevole tra noi ed il padrone della casa (che ci informa che apre quelle persiane una volta all'anno in quanto la casa è disabitata.....che fortuna, proprio oggi!!) e i carabinieri che si trovano nei paraggi ed impassibili affermano “ah, sì?!? Quella casa là?? Ogni tanto succede!”.
Lorenzo è avvilito per il danno al camper, ma considerando che nessuno si è fatto male e comunque il mezzo funziona, decidiamo di proseguire la vacanza cercando di buttare alle spalle l'accaduto! Così proseguiamo l'itinerario...
Entriamo nella vallata del fiume Nera, verde e rigogliosa, incontrando curiosamente tanti allevamenti di trote.
Raggiungiamo PRECI (PG – m 495 s.l.m.), famosa per l'arte chirurgica che inizialmente fu praticata da chirurghi girovaghi, in seguito emersero chirurghi preciani illustri, che portarono ai massimi livelli le specialità dell'oculistica e dell'estrazione dei calcoli, diffondendo la “Scuola Chirurgica di Preci” in tutta Europa. Sostiamo in un parcheggio.
Preci è un delizioso borgo tutto in salita formato da viottoli a gradinate. Il nucleo centrale è formato dalla Chiesa di Santa Maria edificata in stile romanico e sovrastata da uno svettante campanile, proseguendo si trova il Palazzo Comunale. Un salto in un negozio di alimentari e sotto una pioggia battente ci avviamo verso il camper, dobbiamo rinunciare alla visita dell'Abbazia di Sant'Eutizio.
Suggerimenti:
L'Abbazia di Sant'Eutizio si trova in loc. Piedivalle a pochi chilometri da Preci, fu fondata dai monaci Siriani nel V sec. ed è stata la culla del monachesimo occidentale, in quanto San Benedetto da Norcia si recava spesso da questi monaci che sono stati suoi padri spirituali. All'esterno ha una facciata originale con portale romanico ed un rosone chiuso dai simboli degli Evangelisti. Pregevoli i contenuti all'interno.
Un sentiero che parte da qua porta a Norcia, seguendo lo scenario naturalistico della Val Castoriana.
Ci dirigiamo verso la località CASTELVECCHIO, poco distante da Preci ed entriamo nell'Agricampeggio “Il Collaccio” che si trova adagiato sul fianco di una collina. Lorenzo è costretto ad effettuare carico e scarico sotto alla pioggia e poi ci sistemiamo in una piazzola sul versante terrazzato della collina. Serata in camper a giocare a carte.
Ore 23.00 andiamo a dormire dopo una giornata ricca di emozioni, purtroppo negative, (seggiovia, incidente), mentre fuori l'unico rumore che si sente è quello dei grilli.
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