Tappe del giorno 23/08/2011:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
AUGSBURG (D) in bicicletta | visita del centro città |
Dormiamo abbastanza bene, perché durante la notte la temperatura scende al posto del caldo opprimente.
Dopo colazione, inforchiamo le biciclette e percorrendo la comoda pista ciclabile raggiungiamo la Bahnofstraße (circa 1,4 km). Proseguiamo poi a piedi raggiungendo il centro storico di AUGSBURG (l'antica AUGUSTA VINDELICORUM, fondata nel 15 a.C. dai romani da Augusto, lungo la via Claudia, punto strategico poi per i successivi commerci). La città bavarese si presenta subito ordinata, pulita e tranquilla. Raggiungiamo Annastraße (2) dove si trova l'omonima chiesa, dove un tempo si trovava il convento carmelitano e dal 1525 chiesa evangelica. L'edificio attualmente in ristrutturazione è visitabile soltanto qualche ora al sabato ed alla domenica, oggi che è martedì purtroppo nulla, ahimè!
Proseguiamo la visita di Augsburg raggiungendo il Fronhof (3), quello che ora è un bellissimo giardino, un tempo era il campo riservato a giostre e tornei, chiudono ai lati la Residenz (del XVI-XVIII secolo), in passato residenza vescovile ed ora sede del governo regionale, la Burgraventurm (torre dei Burgravi) del 1507 ed imponente il Duomo (4).
Quest'ultimo, edificio in stile romano-gotico dedicato alla Madonna, spoglio all'esterno perché non offre al visitatore alcuna facciata (bello il portale laterale), regala al suo interno emozioni di grande suggestione, soprattutto le vetrate (le più antiche della Germania) datate 1130, notevoli gli affreschi e le pale, una cripta romanica e un chiostro tardogotico (1470-1510) al cui interno sono conservate oltre 400 lastre tombali scolpite (XIII-XVII sec.). Nello spazio esterno adiacente al Duomo, si trovano alcuni scavi romani, a ricordo del passato originario della città.
Percorrendo la strada adiacente al Duomo (la Frauentorstraße) si raggiunge la casa natale di Leopold Mozart (5), (nato il 14 novembre 1719) padre del famosissimo Wolfgang Amadeus, un edificio borghese del sedicesimo/diciassettesimo secolo (oggi trasformato in museo e punto informazione turistica). La gentile signora all'interno ci fornisce materiale informativo (anche in italiano) e ci racconta che un caldo torrido così era a tempo che non si aveva in Germania, in contrasto anche con i due mesi freddi avuto in precedenza. Un paio di chiacchiere, salutiamo e poi proseguiamo il tour.
Suggerimenti:
nella stessa strada della casa di L. Mozart, subito accanto al Duomo, si trova il Museo Diocesano, al cui interno sono esposti un gran numero di tesori e la famosa Piccola Sala d'Oro.
Ritorniamo verso la Residenz e attraversando il portone centrale si raggiunge l'Hofgarten (6), un meraviglioso e tranquillo giardino abbellito da piante e fiori, dove le persone si fermano a rilassarsi e a leggere. Raggiungiamo poi il punto più centrale e storico di Augsburg, la Rathausplatz (7), ovvero la piazza dove sorgono la Perlachturm (la torre Perlach), realizzata nel 1616 è alta 70 metri (risalendo i 258 scalini si può godere un bellissimo panorama circostante) affianca l'edificio più importante della città, ovvero il Rathaus (il municipio) costruito dal 1615 al 1620, è il più importante edificio civile del Rinascimento a nord delle Alpi.
La fame si fa sentire e così ci fermiamo a pranzo in uno dei tanti ristorantini a self-service che offrono pasti a prezzi modici. Il caldo opprimente ci costringe a rifugiarci dopo il lauto pasto, in uno dei meravigliosi grandi magazzini a più piani e catapultarci nello shopping.
Ore 15.00 riprendiamo la visita della città, raggiungendo la casa natale di Bertold Brecht (1898) (8), un tipico edificio lungo un canale del fiume Lech, che oggi ospita il museo commemorativo del poeta e drammaturgo. Prossima tappa è la Fuggerei (9), ovvero il complesso di case popolari più antico del mondo (visita a pagamento).
La Fuggerei fu fondata nel 1521 da Jacob Fugger il Ricco per i cittadini di Augsburg di fede cattolica caduti in povertà nonostante la loro rettitudine in cambio di un affitto simbolico e l'obbligo di pregare quotidianamente per la famiglia del benefattore. Una “città nella città” ovvero un complesso di otto vicoli, 140 appartamenti delle 67 case, con chiesa ed un piccolo ospedale, dove tutt'ora vivono famiglie che mantengono e conservano questa cittadella. Di notevole fascino ed interesse sono le varie cose da visitare: un appartamento tipo, il bunker sotterraneo della seconda Guerra Mondiale, le statue dei santi sistemate in nicchie sulle facciate delle case, i pignoni a gradini, la meridiana, lo stemma dei gigli ecc... Ci beviamo una birra fresca seduti nei tavolini all'interno del punto ristoro della Fuggerei e poi proseguiamo verso la Maximilianstraße, detta anche “miglio degli imperatori”, su cui si affacciano importanti e notevoli palazzi (uno di questi è il Schaezler Palais, edificio patrizio ora sede delle Kunstsammlungen, famoso per lo splendido salone rococò), ma quello che cattura maggiormente l'interesse su questa strada sono le fontane monumentali con preziose sculture in bronzo: la Augustusbrunnen (dedicata ad Augusto), la Merkurbrunenn (a Mercurio) (10) e la Herkulesbrunenn (ad Ercole) (11). Al termine della Maximilianstraße, sorge la Chiesa di St. Ulrich ed Afra (12), una basilica tardo-gotica al cui interno è conservato l'unico sepolcro di martire autentico a nord delle Alpi, ovvero quello di Santa Afra, morta martire nel 304. All'interno di straordinaria bellezza sono i tre altari tardorinascimentali nel coro, le nervature delle volte e con soffitto a stucco con elementi ornamentali dell'epoca Régence (primi decenni del XVIII secolo) e l'organo. Terminiamo la visita di Augsburg con la Rotes Tor (torre rossa) (13), una porta cittadina eretta nel 1546 ad opera di Elias Holl.
Suggerimenti:
per chi volesse approfondire la visita, ad Augsburg si trovano innumerevoli musei (di architettura della Svevia, della cultura ebraica, il museo romano, delle marionette, del commercio svevo ecc.).
Riprendiamo le biciclette e raggiungiamo l'area attrezzata, indossiamo il costume e poi fino ad ora di cena ci rinfreschiamo al fiume che in questi giorni d'afa è stato preso d'assalto da grandi e piccini in cerca di un po' di refrigerio. Dopo cena, qualche chiacchiera con i vicini di camper e poi a dormire presto. Domani: LEGOLAND!
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