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Guida semi-seria per organizzare al meglio le partenze
in camper, caravan e tenda

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Le tanto vituperate liste pre partenza: che logiche si possono utilizzare per renderle il più efficaci possibili?

di Cesare Tomasini

Ci sono tantissimi pezzi di cabaret che si basano sullo sfottò di quel genere di esseri umani che tendono a razionalizzare i preparativi pre-partenza, generando liste di preparazione e caricamento in occasione di viaggi.
Io sono uno di quei personaggi che tendono a creare liste: penso che sia una caratteristica del tutto innata che, nel mio caso, è stata esasperata dal mio lavoro di progettista di Sistemi Qualità. Ovvio che mi sia capitato spesso di trovarmi preso per i fondelli dai miei simili, soprattutto dai miei familiari: ciononostante rimango perfettamente convinto dell’utilità di questi strumenti, a patto di non farne degli idoli assoluti. Sono strumenti e come tali devono essere usati e non esserne usati. In questo intervento vorrei condividere con voi alcune logiche di preparazione delle liste e alcune particolarità legate specificamente alla caravan.

1. Facciamo ordine

Il primo passo per una lista di preparazione efficace è fare ordine nei propri pensieri. Sarà utile dividere le liste in argomenti omogenei; per esempio avremo:

  • vestiario
  • notte
  • toilette 
  • farmacia 
  • cucina 
  • viveri 
  • audio/video 
  • passatempi 
  • giochi per i bimbi 
  • materiale per il viaggio 
  • attrezzatura da campeggio 
  • attrezzatura di emergenza


oltre ovviamente ad eventuali equipaggiamenti legati ad attività specifiche come potrebbe essere la bicicletta o la canoa o il trekking e che qui non tratteremo proprio perché molto specifiche e personali. 

2. Ragioniamo con ordine

Anche nel dettagliare i vari argomenti useremo un approccio logico, diverso da ambito a ambito. Alcuni esempi.
Argomento “Vestiario”, ovvero tutto ciò che indossiamo ma che non sia strettamente legato ad una specifica attività: qui applico la logica che mi insegnarono durante il servizio militare (il caro buon vecchio e vituperato E.I.) quindi mi immagino di dovermi vestire dopo una doccia, e di farlo con diversi scopi e climi. Parto dalla biancheria intima, poi le calze, poi un vestito leggero e quanto mi servirà alla sera quando rinfresca, poi mi immagino una giornata fresca e quindi una piovosa. Chiaro che queste indicazioni sono generiche, se vado in montagna d’inverno o al mare d’estate qualcosa cambierà ... Alla fine arrivo alla giacca e al cappello (io ne ho sempre bisogno) e non avrò dimenticato nulla.
Argomento “Notte”, quindi le cose indispensabili per dormire. Si tratta di un campo molto personale ma comunque la logica ci dice di partire dall’allestimento del letto e proseguire con l’allestimento dell’utente del letto… senza dimenticare le ciabatte!
Un po’ più difficile è affrontare con logica l’argomento “Toilette”, comunque personalmente parto da quello che serve al lavandino, poi passo alla doccia e infine WC e dintorni.
Per la “Farmacia” è necessario concentrarsi su quei prodotti di pronto intervento o su quelli abituali (o prevedibili) che richiedano ricetta medica; per tutto il resto possiamo tranquillamente fare affidamento alle farmacie locali.
La “Cucina” come argomento è da intendersi come “hardware” ovvero come insieme di attrezzature quindi pentolame, piatti e bicchieri, posate, taglieri e chi più ne più ne metta; si può adottare una logica basata sui vari pasti della giornata quindi colazione con quello che serve, pranzo idem (considerate anche piatti bicchieri posate ecc.!), poi cena. Non vi scordate del cavatappi, delle presine e dei fiammiferi!
I “Viveri”, che sono il “software” della cucina, dovrebbero invece seguire una logica di reperibilità quindi prendete solo quello che non riuscirete a procacciarvi localmente; in qualità di modenese faccio spesso l’esempio del Parmigiano Reggiano e dell’Aceto Balsamico (che peraltro a me non piace), ma vale anche per l’olio d’oliva o il caffè se siete diretti all’estero.
“Audio e Video” sono argomenti anche questi molto soggettivi: qualcuno viaggia col solo cellulare, altri con attrezzature complesse e computer d’appoggio. Le logiche si potrebbero basare sul dispositivo, che dovrà essere corredato della pletora di accessori indispensabili: per esempio la macchina fotografica si porterà appresso gli obiettivi, il flash, il cavalletto, la borsa ma anche la batteria di riserva, la scheda di memoria di riserva, il caricabatteria, il cavo di collegamento al PC, se l’avete con voi. Io poi personalmente aggiungo anche un binocolo, che mi costa abbondanti prese in giro da parte dei familiari (vedi Verdone in “Bianco Rosso e Verdone” quando prende il binocolo )
L’argomento “Passatempi” è intuitivo, si intendono: carte da gioco, libri, riviste, film e televisore, PC / tablet, passatempi vari. Tutto ciò che amiamo fare e che ha bisogno di un supporto fisico; mi raccomando, realismo …
Sui “Giochi per i bimbi” non ho alcuna indicazione, essendo ormai lontano il tempo nel quale mi trovavo ad affrontare questa tematica. Chiedete ai vostri ragazzi di essere selettivi, farà loro un sacco di bene; magari cercate di indirizzarli su giochi creativi, aperti e non su schemi ripetuti all’infinito.
Il “Materiale per il viaggio” è tutto quello che serve a fare bene le proprie ferie. Dividetelo in “Documenti” e “Guide”. Nei Documenti metterete i libretti di auto e caravan (occhio a non dimenticare questi ultimi!!!!), Carta d’Identità, Patente, Tessera Sanitaria, carte di credito e denaro contante. Nelle Guide mettete appunto le guide turistiche, le carte geografiche o topografiche, il GPS se non integrato nella vettura. Includete anche gli occhiali da sole e quelli da vista di riserva, se dovete portarli obbligatoriamente alla guida
Adesso, con il “Attrezzatura da campeggio”, veniamo alle specificità della caravan. Iniziamo dall’allestimento del campo: girabacchino, bolla livellatrice, basi per stabilizzatori, materiale per allacciamento elettrico, eventuale bombola del gas di riserva (in caso di climi invernali), chiave per collegare la bombola (se a standard italiano), tanica portatile per l’acqua, chimici per la toilette, recipiente per le acque grigie, veranda, eventuale pavimento veranda, martello e picchetti di varia forma (non sapete che terreno avrete di fronte), tavolo e sedie, luce per esterni. Per quelli delicati, prendetevi un paio di guanti da lavoro per le operazioni che avrebbero come epilogo le vesciche e dei guanti di gomma (tipo per lavare i piatti) per le operazioni legate allo scarico del WC.
La ”Attrezzatura di emergenza” è un argomento spinoso, perché v’è il rischio di prendere troppa roba o nulla del tutto. Sicuramente i ricambi base servono, quindi: ruota di scorta con relativa chiave, riduttore/regolatore del gas di riserva, pompa dell’acqua di riserva, set di fusibili. A questi aggiungere qualche tubo per l’acqua, fascette per tubi, un po’ di cavo elettrico con morsetti, fascette elettriche, nastro isolante, nastro americano, cutter, set di chiavi inglesi, cacciaviti a croce e a lama, pinze e martello, seghetto da ferro piccolo e forbici da elettricista, bomboletta di svitol e di lubrificante siliconico. Il resto lo troverete a necessità ma già con questo set sarete in grado di fronteggiare la maggior parte delle emergenze (se non sarete in grado personalmente potreste trovare qualcuno che lo sia per voi!).

3. Follia?

Se siete arrivati a leggere fin qui avrete pensato “questo è fuori come un balcone”. In realtà il segreto è avere liste standard da usare come base di partenza per personalizzarle a seconda del viaggio o dei cambiamenti del nucleo familiare. Se farete così il lavoro sarà molto più semplice ed efficace.

4. Fantasia!

Alla fine di tutte queste liste potete essere sicuri di aver comunque dimenticato qualcosa, anche se probabilmente molto meno rispetto a quando le liste non le facevate.
Allora che fare? Segnatevi cosa avete dimenticato e andate a recuperare questi elenchi quando farete la prossima lista, in modo da non ripetere gli stessi errori.
Poi vi consiglio di farvi una lista “casuale” di ciò che vi viene in mente in qualsiasi momento della giornata: usate il cellulare per fissare le idee prima che vi passino di mente, io uso Google Keep e lo trovo eccezionale per questo.
Alla fine RELAX: se anche avete dimenticato qualcosa, pazienza, se non siete diretti nel Deserto del Gobi lo potrete acquistare sul posto e diventerà un prezioso souvenir!

Buone vacanze da Cesare

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