Come sostituire le lampade al neon con le strisce a led della plafoniera centrale del camper
Con questo tutorial, vorrei mostrare a chi ha un po' di manualità, come poter avere un ottimo risultato, installando delle strisce a led nella forma e quantità che più gli aggrada. Ecco come ho fatto
di Matteo Mazzoni, amico di vacanzelandi@
Navigando in Internet e sui siti e forum specializzati di veicoli ricreazionali e vita all’aria aperta, come VACANZELANDIA, ho notato che molti appassionati di fai da te, chiedono come fare per avere una migliore luce in dinette o sostituire le lampade al neon della plafoniera centrale con strisce a led.
Con questo tutorial, vorrei mostrare a chi ha un po' di manualità, come poter avere un ottimo risultato, installando delle strisce a led nella forma e quantità che più gli aggrada.
Apro una piccola parentesi:
come ho detto sopra, è necessario avere un po' di dimestichezza con l’elettricità e gli utensili in generale, perché fare dei danni o peggio, è molto più facile che non fare niente… Quindi, se credete che il lavoro che andrete ad affrontare (che sia questo o altri) non faccia per voi, rivolgetevi a dei professionisti del settore o amici che hanno più dimestichezza a riguardo.
Detto questo, mi avvio a descrivervi come ho fatto io.
Buona lettura.
Perché sostituire le lampade al neon della plafoniera, con i led?
Io l’ho fatto solo per un motivo: non mi piaceva la luce che emettevano le due lampade al neon. La trovavo troppo bassa di luminosità e la volevo più brillante e forte. Non potendo cambiare il tipo di lampada, ho optato per i led che, grazie anche al mio lavoro (sono elettricista) la trovavo la soluzione più pratica e luminosa possibile. Ho anche guadagnato qualche watt di consumo in meno che non guasta mai, anche se si ha un risparmio molto più elevato sostituendo le lampadine alogene dei faretti (cosa che vi consiglio vivamente di fare).
Quale striscia a led ho scelto?
Per prima cosa dobbiamo acquistare una striscia a led. Solitamente si trovano in bobine da 1 a diversi metri. Evitate, per favore, di comprare su Amazon…
Andate in un negozio di elettronica vicino casa. Forse pagherete qualche euro in più, ma sapranno consigliarvi ed aiutarvi nel caso abbiate qualche piccola lacuna! Tipo il colore della luce!
Se vi piace la luce “calda” come quella che emette l’attuale vostra plafoniera, allora dovete optare per il colore 3000K, se invece, come me, volete una luce bianca e brillante, ossia “fredda”, il colore sarà il 4000k.
Ovviamente, dovete prenderla tassativamente da 12 volt in corrente continua, esattamente come è l’alimentazione elettrica del vostro V.R. Non avrete quindi bisogno di alimentatori o altri “aggeggi” elettronici.
Io avevo una striscia led “stagna”, ossia per essere installate anche all’aperto, però le trovate anche senza rivestimento in silicone (continuando la lettura e vedendo le foto, capirete a cosa mi riferisco).
Come potete vedere dalla foto qui sopra, questa striscia a led, consuma 14,4 Watt al metro. Nel seguente tutorial, ne ho installati 7 pezzi da 15 cm, per un totale di 1,05 metri.
Considerando che le due lampade al neon consumavano 11 Watt l’una ho risparmiato quasi 7 Watt l’ora. Non molti, ma il risultato è di gran lunga più soddisfacente.
COMINCIAMO, FINALMENTE!!!!!
Prendi un sottile cacciavite a taglio, inseriscilo fra la plafoniera ed il telaio e fai leva verso il coperchio in plastica (o schermo), come per “inarcarlo” dolcemente.
Lo schermo, ha su tutti e quattro i lati, delle “orecchie” che si incastrano all’interno di apposite fessure o sedi, nel telaio. Ripeti l’operazione su almeno tre lati.
Attenzione!!!! Non aver mai fretta di fare queste cose, perché le plastiche, soprattutto se datate, potrebbero essere soggette a crepe e o, peggio, a rotture.
Qui potete vedere come si presenta lo schermo della plafoniera, con le orecchie. Già che ci siete, dategli una bella pulita… ?
Smontate le lampade dai supporti in plastica (possono rompersi, ma non ci serviranno più), scollegate i fili tirando semplicemente (sono ad incastro, si chiamano faston).
Dopo di ché, svitate le quattro viti piccole che sorreggono la piastra in metallo.
Ora dobbiamo smontare completamente tutto il telaio che sorregge la plafoniera, le casse e la zanzariera dell’oblò. Dobbiamo però trovare le viti, che ovviamente, per un fatto estetico, alcune sono nascoste.
Il telaio, non è molto pesante, ma ingombrante. Meglio se vi fate aiutare da qualcuno per calarlo e scollegarlo dall’impianto elettrico.
Cominciamo dalle casse audio. Togliamo la retina nera di protezione, con un piccolo cacciavite a taglio. E’ montata a pressione, quindi basterà fare un po' di leva.
Togliete le quattro viti nere che sorreggono la cassa. Attenzione perché essendoci un magnete, risulta pesante. Se vi cade in terra o sul tavolo sono guai!!!!
CONSIGLIO!!!!
Ogni serie di vite è differente dalle altre per lunghezza e dimensioni. Queste sarebbe opportuno non mischiarle, per rimetterle al loro posto in fase di montaggio. Tenete sempre tutte le viti separate e/o insieme al componente smontato, oppure, per essere ancora più sicuri, riavvitatele parzialmente, subito al loro posto.
Scollegate i faston tirando delicatamente, facendo piccoli movimenti a destra e sinistra per facilitare lo scorrimento del connettore sulla linguetta. Nel rimontaggio non ci sarà pericolo di invertire i fili, perché hanno attacchi di dimensione differenti.
Fate la stessa cosa con la seconda cassa audio.
Anche in questo caso non c’è una sinistra o destra per le casse. Potete tranquillamente invertirle.
Qui vedete evidenziate alcune viti di fissaggio del telaio, che vanno rimosse.
CONSIGLIO!!!!
Lasciate un paio di viti fino alla fine, per evitare che il telaio sia a “penzoloni” da una parte, mentre state ancora cerando le viti dalla parte opposta.
Altre due viti sono sotto al faretto centrale. Rimuovete quest’ultimo, sempre facendo leva con un piccolo cacciavite a taglio. Il faretto rimane in posizione grazie a due molle. Non occorre scollegare il faretto. Una volta rimosse le viti, rimettete il faretto in sede, così che non oscillerà durante lo smontaggio del telaio.
Un’altra vite è sotto la maniglia della zanzariera. Smontatela tramite le due viti che vedete ai lati e sotto ci sarà quella che sostiene il telaio.
Dopo averla rimossa, rimontate la maniglia per tenere in posizione la zanzariera ed evitare che oscilli durante lo smontaggio del telaio.
CONSIGLIO!!!
Come tutte le viti che sono presenti sul vostro V.R., non vanno mai strette come se non ci fosse un domani!!!! Sono tutte viti su legno o plastiche, non su acciaio, quindi se stringete troppo forte, rischiate di spanare la femmina e non la vite stessa!
Ora il telaio è sorretto solo dall’impianto elettrico.
CONSIGLIO!!!!!
Forse ve lo dovevo dire prima, ma sarebbe buona norma, scollegare la batteria dei servizi prima di fare qualsiasi lavoro sull’impianto elettrico… ?
Ci sono due connettori ad innesto, tenuti insieme da una fascetta di sicurezza, onde evitare che si scolleghino da soli con le sollecitazioni del mezzo in movimento. Tagliate le fascette e ricordatevi di rimetterne un’altra in fase di rimontaggio, una per ogni connettore.
Scollegate i connettori, che hanno solo un senso di riaggancio, quindi non potete sbagliarvi a ricollegarli.
Il connettore volante che vedete, dev’essere una predisposizione di qualcosa che nel mio V.R. manca.
Ecco come si presenta il tetto del camper senza telaio.
Anche qui una bella pulitina finché ci siete, non guasta…
Disponete il telaio su un tavolo, fuori dal camper, per lavorare meglio e più agilmente. Ovviamente, onde evitare di rovinare il telaio graffiandolo, adagiatelo su un telo morbido, non un cartone o un’asse di legno!!!
Rimuovete i quattro rivetti, perforandoli con una punta da ferro, tramite un avvitatore. La punta non deve essere più grande del rivetto stesso. In questo caso basta una punta di 5mm.
Tutta la piastra in lamiera che vedete, va rimossa. Dalle due schede elettroniche che vedete, partono due fili ogni scheda, di colore nero (-) e blu (+). Scollegateli dai morsetti a cappuccio.
Questi sono i morsetti a cappuccio, da dove prendevano l’alimentazione le due schede elettroniche di accensione delle lampade al neon.
Il marrone è il negativo (-)
Il Blu è il positivo (+)
Ci serviranno in seguito per alimentare le nostre strisce led.
ORA VENIAMO ALLA STRISCIA A LED
Questa è la nostra striscia a led.
Vedete il rivestimento in silicone che la rende stagna? In commercio ne trovate anche “nude”. Per questo lavoro vanno benissimo, anzi vi facilitano il lavoro.
Comunque, nel caso abbiate questa, vi mostro come fare.
Da questa immagine, potete notare il punto esatto dove tagliare la striscia. Attenzione, non potete farlo in nessun altro posto!!!! Solo dove è indicato!!!
In più, è sempre riportata la polarità, che non deve mai essere invertita!!!! Ok????
Con una forbice da elettricista o comunque più affilata della mia… tagliate delle strisce di 15 cm. Attenzione, dovete comunque sempre rispettare i punti di taglio, quindi i 15 cm possono essere anche 14 o 16, dipende dalla striscia stessa. Nel mio caso i punti di taglio erano esattamente a 5 cm l’uno dall’altro (ogni tre led)
Siccome le strisce le incolliamo direttamente sulla nostra piastra in lamiera che sorreggeva le lampade al neon, ho fatto una suddivisione abbastanza equa della superficie, venendo come risultato la possibilità di incollare fino a 7 strisce da 15 cm.
Oltretutto, la piastra in questione, ci aiuta a dissipare il calore prodotto dai led stessi. Perché anche i led “scaldano”, non tanto quanto una alogena, ma è comunque bene dissiparne il calore e tenerlo lontano da materiali plastici, onde evitare spiacevoli inconvenienti.
Ora, visto che la mia striscia a led ha il rivestimento in silicone, come vi avevo anticipato (per la cronaca, sarebbe perfetta da installare sul tendalino esterno…), dobbiamo rimuovere questo rivestimento dai contatti in rame che dovranno essere saldati. Per fare ciò, usate un cutter ben affilato e pulite molto ma molto bene i contatti in rame, perché se ci dovesse rimanere un po' di silicone, non si salderà mai!!! Non spaventatevi perché è più difficile a dirsi che a farsi… Qui sopra una carrellata di foto di quanto descritto
Incolliamo ora le nostre strisce sulla piastra nei punti disegnati in precedenza, al fine di avere lo stesso spazio tra una striscia e l’altra, per ottenere una luce piena e omogenea. L’operazione sarà facilitata, in quanto tutte le strisce a led, sono adesive (però accertatevene dal vostro rivenditore CHE NON SIA AMAZON…).
CONSIGLIO!!!!!
Applicate due giri di nastro isolante (meglio se bianco, io lo avevo finito…) sulla piastra in lamiera, nel punto di saldatura dei contatti. Questo per evitare di saldare involontariamente anche la piastra e quindi causare dei cortocircuiti!!!!!
Ecco come dovrebbe venire.
A questo punto, dobbiamo giuntare le varie strisce, una con l’altra. Da un capo iniziale, arriverà l’alimentazione, quindi salderemo due fili abbastanza lunghi da essere collegati ai morsetti con i fili blu e marrone (vi ricordate?). Poi proseguiremo, seguendo le polarità, unendo i contatti delle strisce, come se non le avessimo tagliate!
Come vedete dalla foto, in basso a destra abbiamo i fili più lunghi che saranno collegati ai morsetti d’alimentazione. Poi, proseguendo come se fosse un’unica striscia, ho collegato quella sotto, con quella sopra, meno con meno e più con più e così via fino all’ultima.
Prendete del filo di rame di sezione tra 0,75 e 1 mm. Uno di colore nero (che sarà il meno) e l’altro di qualsiasi colore.
Tagliateli in dimensioni differenti a seconda della loro posizione. Riguardate la foto sopra; nella parte a destra il filo nero sarà più lungo, il negativo (-), nella parte a sinistra il filo più lungo sarà quello arancio, cioè il positivo (+).
Spelateli per circa 4/5 mm.
A questo punto dovete usare un saldatore per contatti elettrici.
Allego a questo tutorial, alcuni video di come saldare i fili di rame, con un saldatore a stagno.
Ora, la plafoniera potrebbe già funzionare. Per scoprirlo, potete collegare i fili che avete lasciato lunghi, direttamente alla batteria dei servizi o, in alternativa, come prova, se vi è più comodo, anche a quella motore. Collegate il filo nero al meno e il filo arancio al più. Vedrete che soddisfazione. Rimarrete… ABBAGLIATI!!! ???
Ora che tutto funziona, dobbiamo fissare la piastra al telaio. Per farlo però, adottiamo un’altra precauzione. Invece di avvitarla direttamente alla plastica, proprio per il discorso che vi facevo in precedenza sulla dissipazione del calore dei led, contrapponiamo la piastra alla base in plastica dei distanziali (rondelline o pezzetti di tubo tagliato, guarnizioni ecc…), anche di pochi millimetri, in gomma o plastica, per fare sì che rimanga una camera d’aria tra i due componenti ed evitare che la piastra calda non tocchi la plastica. Non spaventatevi, ho detto calda, non rovente! Sono piccole precauzioni, forse inutili, ma che non ci costano niente e ci fanno stare più tranquilli.
Fissate la piastra con i distanziali al telaio, con le sue viti che avete conservato (vero???) e fate passare i fili nei fori esistenti, esattamente dove passavano quelli vecchi.
Collegate i fili ai morsetti di alimentazione:
Nero al marrone
Arancio al Blu
Ossia, negativo con negativo
Positivo con positivo.
Fissate i fili con del nastro adesivo in modo che rimangano fermi durante l’installazione a soffitto del telaio.
Ora non vi resta che fare Rewind e rimontare il tutto!!!!!
A questo punto potete ricollegare i cavi della batteria ed accendere la vostra plafoniera. Prima di rimettere lo schermo, lasciatela accesa un buon venti minuti. Potrete così toccare con mano l’effettivo calore che emette e rendervi conto da soli che non ci sono pericoli per noi e per il nostro V.R.
La foto, purtroppo non rende giustizia, ma vi assicuro che ora, c’è veramente una bellissima luce!!!!!!
DESCRIZIONE DEI VIDEO
VIDEO 1
In questo video vedete come è facile rimuovere eventuali ulteriori tracce di silicone, che inficiano la saldatura, tanto che riesco a farlo con le dita.
Iniziando le operazioni di saldatura, qui vedete cosa fare per prima cosa, ossia mettete una goccia di stagno, ovviamente con il saldatore, sui contatti di rame delle strisce.
VIDEO 2 e VIDEO 2BIS
Fate la stessa cosa con i fili di rame, cioè “sporcateli” di stagno. Il segreto è appoggiare la punta rovente del saldatore sul filo o contatto, scaldarlo un paio di secondi e poi appoggiarci il filo di stagno. Fate delle prove e vedrete che dopo poco avrete trovato il giusto compromesso tra tempi e quantità di stagno.
VIDEO 3
Qui vedete la procedura in maniera più dettagliata.
VIDEO 4
A questo punto vi basterà appoggiare il filo sul contatto e sopra a questo, il saldatore. Quest’ultimo scalderà e fonderà insieme i due componenti. Una volata saldato, tirate un po' il filo. Se non si staccherà, vorrà dire che sarà ben saldato.
BUON LAVORO!!!!
Matteo Mazzoni
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