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Tenda da tetto auto: organizzare viaggio, tappe (e budget)

organizzare viaggio tenda tetto

Ecco come prepariamo gli itinerari per i viaggi con la tenda da tetto.

di Monica Liverani - blogger di Idee di tutto un po'

Nei primi anni della nostra vita da nomadi on the road, con la tenda, quella classica da piantare per terra, i nostri itinerari erano pianificati nei minimi dettagli fin da prima di partire.

Programmavo e studiavo giorni, date e orari proprio perché dovevo tenere conto dei tempi di montaggio e smontaggio che con la tenda classica sono da tenere in considerazione.

Generalmente il giorno di arrivo era quasi un giorno perso e quello di partenza era un giorno perso a metà da tenere in considerazione per gli spostamenti.

L’inizio della programmazione e della pianificazione cominciava e comincia ancora leggendo una guida oppure i blog per decidere le tappe irrinunciabili.

Dopo aver segnato tutti i posti che assolutamente non posso perdere comincia la parte più difficile ovvero far combaciare i giorni a disposizione con il giro che voglio fare.

Il mio strumento alleato, anzi i due strumenti alleati sono due: Google Map e My Maps sempre di Google.Google maps bozza itinerario portogalloGoogle maps bozza itinerario Portogallo

Qual è la differenza? Che su Google Map puoi identificare i luoghi tracciare i km, calcolare le distanze e trovare luoghi di interesse nelle vicinanze.
My Maps lo uso nella fase successiva quella proprio dove ho già deciso dove mi devo fermare e dove segno quindi tutte le tappe.
La differenza fra i due strumenti è che la Google Map non consente di mettere tutti i “segnalini” che vuoi, mentre la My Maps sì.
La My Maps la uso anche per farmi mappe molto tematizzate.

mappa campeggi islandamappa campeggi IslandaAd esempio: quando siamo andati in Islanda, era una stagione in cui non tutti i campeggi sono aperti. Quindi ho spulciato tutto il sito dell’Ufficio del Turismo Islandese, ho verificato tutte le date dei campeggi e su My Maps mi sono costruita una mappa, che doveva servire come guida, dove avevo segnato tutti i campeggi aperti nel periodo in cui siamo andati, da consultare all’occorrenza a seconda di dove saremmo stati.

Quando andavamo in tenda classica, le tappe erano fortemente condizionate dall'esistenza o meno di un campeggio, ma ora con la tenda da tetto, questo è un dettaglio che non curo più nello stesso modo.

Quindi a parte controllare i campeggi (che comunque in molti posti il divieto di campeggio libero vige anche per chi non sborda dalla sagoma dell’auto o per chi non appoggia nulla a parte le ruote del mezzo sulla sede stradale), controllo anche le limitazioni per il campeggio libero nello stato e nelle regioni che visiterò e la possibilità o meno di sostare in libera.
In questo caso leggo molto anche nei gruppi dei camperisti che spesso dormono in libera. Anche se qualcuno mi ha obiettato che per chi viaggia con la tenda da tetto è necessario un campeggio per garantire la tranquillità, io rispondo che questa teoria non è proprio vera, almeno non lo è per tutti : chi viaggia con la tenda da tetto ha spesso il desiderio unico di dormire in libera.

Quindi mi informo sulla possibilità di dormire in libera o sulla possibilità di poter usufruire delle aree di sosta dei camper: sì, perché non è così scontato venire accettati nelle aree di sosta dei camper. Mi è capitato più volte di ricevere dei no.

Dopo aver segnato tutte le tappe, comincio a calcolare i km e dai km e dal consumo medio del nostro mezzo calcolo la spesa per il carburante andando a cercare il costo medio del carburante nel paese dove intendo andare.

Questo diventa un lavoro certosino soprattutto se attraverso più paesi nel corso dello stesso viaggio, ma mio marito vuole il budget prima della partenza e quindi io glielo presento il più preciso possibile.

Un’altra cosa che faccio è calcolare una media del costo della vita. Ormai sappiamo come siamo abituati a “vivere” quindi sappiamo quanto e come facciamo la spesa.

Considera che noi abbiamo un piccolo frigorifero che funziona a 12 volt, la temperatura interna p al massimo -20° rispetto alla temperatura esterna e quindi non abbiamo la possibilità di portarci da casa generi alimentari freschi oppure congelati.

Noi compriamo tutto in loco e quindi anche la spesa influenza il nostro budget di viaggio e la nostra programmazione. Calcolo una media di spesa in base alle nostre abitudini e anche alla media di “costo della vita” del paese dove vado.
Sono informazioni che a grandi linee si trovano anche in rete. Ad esempio in svizzera in una lussuosissima località montana abbiamo dovuto fare i conti con del petto di pollo a quasi 25 euro al chilo.

bozza portogallobozza excell PortogalloDopo aver fatto tutte le ricerche del caso e aver preparato il budget da sottoporre al consorte, segno tutte le informazioni e le tratte in un foglio excell, con la specifica delle eventuali deviazioni da fare in loco in modo da avere tutte le opzioni e la situazione sotto controllo nel caso che ci sia qualche imprevisto che ci faccia perdere tempo.

Ad esempio nel nostro Islands Hopping nelle isole Cicladi causa Meltemi e mare mosso abbiamo perso un traghetto, perso un giorno e mezzo da dedicare a Santorini e abbiamo dovuto riprogrammare due trasferimenti successivi per poter continuare il nostro itinerario.
Se devo dire la verità da quando viaggio con la tenda da tetto, sono molto meno “rigida” nei miei itinerari, proprio perché so che riesco a cavarmela sempre e che non ho necessità di programmare i tempi di montaggio e smontaggio.

Questo, ovviamente, non significa che io non vada in barba dei regolamenti e dei divieti, ma sono molto più tranquilla e serena e so che posso fare deviazioni che non erano previste.

Ecco questo è l’ultimo particolare della nostra programmazione. A volte accade che arrivo in un luogo, vado all’Ufficio del Turismo, incontro persone che mi consigliano cose diverse e quindi mi nasce il desiderio di aggiungere o modificare tappe.
Ecco da quando viaggio con la tenda da tetto, le mie programmazioni pre-partenza sono molto meno rigide perché so che in corso di viaggio troverò qualche deviazione da fare e che posso permettermelo proprio perché non obblighi sulle soste e sul dormire.

 

Alcuni esempi dei nostri "cambi programma"? Eccoli

 coimbra

A Coimbra, in Portogallo, dovevamo arrivare e partire ma visto che ci era saltata una tappa prima causa incendio ci siamo fermati anche qui.

 san sebastian

A San Sebastian, località turistica sul Golfo di Biscaglia, nella regione montuosa spagnola dei Paesi Baschi,  abbiamo fatto fatica a trovare posto in campeggio ma ci siamo adattati.

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