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Diario di viaggio

CAPODANNO ALLE TERME

tra deliziosi borghi e terme

rapolano

Nazione: ITALIA
Regione: TOSCANA
Province: SIENA
Province: AREZZO
Periodo: dal 29/12/2007 al 02/01/2008
Tipo di itinerario: ITINERANTE DI COLLINA
Distanza percorsa totale (Km): 708
Distanza itinerario descritto (Km): 210

Premessa:

per il Capodanno 2008 avevamo prenotato una piazzola in un campeggio dell'Alto Adige a Rasun Anterselva (BZ), ma abbiamo dovuto rinunciare in quanto Filippo si è rotto un osso del braccio a metà novembre, il 27 dicembre gli è stato tolto il gesso. Morale: la montagna ci sembrava troppo rischiosa pertanto abbiamo optato all'ultimo minuto per le terme, anche favorevoli per la riabilitazione...questo anche grazie al camper che permette anche queste variazioni “last minute”!!

Commenti e consigli:

La Toscana è patria di terme, noi abbiamo privilegiato queste in quanto sono quelle che abbiamo trovato aperte anche d'inverno e soprattutto con costi accettabili ed avvicinabili.

Alle terme, consigliamo di indossare costumi vecchi in quanto l'odore acre delle acque termali è difficile da eliminare completamente anche dopo ripetuti lavaggi.

Prodotti e piatti tipici:

Un bell’antipasto in questa zona inizia con i crostini: fette di pane su cui viene spalmato un composto di fegatelli e milza. Oppure una bruschetta: fetta di pane abbrustolita su cui viene strusciato l'aglio e condita con l’olio extra-vergine.

Famoso nella zona è il Pecorino di Pienza, un tempo conosciuto come il Pecorino delle Crete Senesi.

Tra i primi piatti ricordiamo i pici, (possono essere anche conditi con sugo di carne o con salsa all'aglio o con le "briciole" di pane raffermo saltate in padella) e la zuppa di pane.

Il pane è rigorosamente di tipo toscano, fragrante ma senza sale, per non offendere i sapori forti cui deve “accompagnare”.

Per secondi piatti : le grigliate con le bistecche di vitella chianina o di carni miste, la cacciagione specie con cinghiale in umido e le scottiglie di carni miste (un intingolo di carni di vitello, maiale, pollo, tacchino, coniglio e, a secondo i gusti, agnello) che ricordano un sapore più forte e riportano all’attualità le antiche tradizioni contadine dei giorni di festa. Ottima anche la porchetta cotta lentamente con sale, aglio e rosmarino.

Nella zona si possono assaggiare ottimi dolci quali: il Panforte, i Brutti ma Buoni (delicato biscotto a base di nocciola), i ricciarelli di Siena, gli Ossi di Morto (biscotto friabile), i Cavallucci (antico biscotto senese dal sapore di spezie e noci), i Cantucci con Vin Santo.

Vini della zona: Chianti dei Colli Senesi DOCG.

Come vino da dessert ricordiamo il Vin Santo, un passito DOC prodotto nella zone del Chianti.

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