Un meraviglioso angolo di Baviera ai piedi delle Alpi

 

Dove la Natura regna incontrastata, tra luoghi storici e di nicchia, castelli usciti dalle fiabe, incantevoli borghi, buon cibo e tradizioni, il tutto da scoprire a ritmo lento, ecco la nostra esperienza

di Marzia Mazzoni

Il mio Amore per la Baviera iniziò tanti anni fa. Avrei potuto iniziare questo diario di viaggio con “c’era una volta una ventenne che trascorse 6 mesi in Germania come ragazza alla pari e si innamorò di questo Land (o regione che dir si voglia, anche se a me non piace molto tradurre i nomi originali) che ogni tanto ha la necessità di ritornare perché ama questa terra.”

Era l’estate del 1986 ed ero nella 5-Seen-Land (zona dei 5 laghi vicino a Monaco). Ma non sono qui per raccontarvi la mia esperienza di tanti anni, bensì condividere il racconto di questo nostro viaggio nel Sud della Germania.

Questo itinerario, realizzato ad inizio giugno (2023) vi porta virtualmente in un’altra zona della Baviera rispetto a quella dove vissi anni fa: scoprirete attraverso il nostro racconto l’Ostallgäu (Algovia Orientale) tra paesaggi bucolici, castelli che sembrano usciti dalle fiabe, deliziosi borghi, cibo gustoso, ultimo ma non ultimo vi faremo conoscere piste ciclabili più o meno famose.

A proposito conoscete la Via Claudia Augusta? Non vi chiediamo della Romantische Straße perché è talmente famosa che non ha bisogno di tante presentazioni.

 

La Via Claudia 

I Romani lo sappiamo tutti che erano dei gran ingegneri e costruttori, punto di forza dell’esercito romano fu la rete di strade che permetteva loro di raggiungere nuove terre da conquistare o per meglio dire, man mano che avanzavano conquistando nuovi territori, costruivano strade.

La Via Claudia era la strada che univa l’Italia al resto dell’Europa, unendo le pianure del Po fino al fiume Danubio, fu costruita tra il 15 a.C.-47 d.C. e servì durante la campagna militare che portò alla conquista dei territori dell’allora Rezia e della Vindelicia (attuale Tirolo occidentale e Germania meridionale).

Questa strada romana da anche il nome ad un campeggio dove abbiamo fatto base durante questa nostra trasferta in Baviera, si trova a Lechbruck am See. Il camping è in posizione strategica per godersi il lago dallo splendido colore smeraldo, ma anche per esplorare i dintorni in sella alla bicicletta e raggiungere comodamente i famosi castelli del re Ludwig.

In occasione di questo soggiorno abbiamo festeggiato il nostro anniversario di matrimonio e convivenza (il 1° giugno) cenando al fantastico ristorante del campeggio.

La Via Claudia Augusta è considerata dai cicloturisti il più agevole valico alpino e si vi trovate da queste parte la potete percorrere per ammirare paesaggi bucolici e di grande fascino.

In sella alla due ruote

Durante questo nostro soggiorno in Baviera, abbiamo deciso di utilizzare le biciclette per visitare il territorio circostante.

Prima di qualsiasi programma di esplorazione, siamo andati a piedi nel centro del paese di Lechbruck am See per il noleggio delle biciclette elettriche, quasi d’obbligo per noi in questo territorio contraddistinto da un paesaggio ondulato fatto di salite e discese, noi che ci definiamo i “ciclisti della domenica” per farvi meglio comprendere che tipo di allenamento abbiamo.

Il noleggiatore di biciclette a Lechbruck am See è facile da trovare, è lo stesso che gestisce il chiosco ed il mini-golf.

Da casa ci siamo portati casco e guantini, diciamo che non è obbligatorio l’uso del casco per gli adulti in Germania, però è sicuramente consigliato.

E ora che si fa? Dove si va?

Parlando con Ernst il marito di Felicitas, la titolare del campeggio (entrambi parlano un corretto italiano in quanto studiarono in Italia), un grande appassionato di bici, ci ha detto di aver condiviso sulla APP Komoot ben 150 itinerari della zona con varie difficoltà di percorrenza.

“WOW! Fantastico” pensiamo noi.

Scaricata la APP sullo smartphone (si può consultare anche a PC) abbiamo iniziato a dare un’occhiata a ciò che potenzialmente potesse essere interessante e fattibile per le nostre capacità di “ciclisti della domenica”.

La nostra fortuna in questa permanenza in Baviera è stato il bel tempo che ci ha accompagnato in queste nostre escursioni in bicicletta girovagando nei dintorni incrociando in alcuni tratti la Romantische Straße e la via Claudia.

Le nostre escursioni in bicicletta erano accompagnate dal profumo pungente del biancospino in fiore questo periodo, dalle iconiche mucche da latte e da paesaggi unici. Tutto davvero di grande fascino lontano da smog, traffico, stress e grosso insediamento urbano.

Ricordi indelebili di questo “viaggiare lento” che ci ha permesso davvero di gustare il territorio.

 

Luoghi imperdibili (da noi visti)

La nostra permanenza qui è stata “breve ma intensa”, purtroppo non avevamo molti giorni a disposizione, vogliamo però condividere il bello che abbiamo vissuto noi e consigliarvi ciò che NON dovete perdere assolutamente (ad ogni paragrafo trovate una galleria immagini):

• LECHBRUCK AM SEE è la località in cui si trova il campeggio dove abbiamo fatto base, il paese dista circa un paio di chilometri raggiungibili grazie ad una comoda pedonale dove incontrerete un percorso Kneipp, panchine e tanti punti di osservazione del lago.

  Il centro del paese offre negozietti caratteristici, un mini-golf e udite udite, nel periodo estivo una grande zattera che vi porta ad esplorare il lago. È presente anche il Flößermuseum, il museo che parla del legame della popolazione con il fiume. La chiesa è dedicata a Mariä Heimsuchung..

  Vi consigliamo il giro del lago a piedi, una piacevole passeggiata di circa 9 chilometri a tutto natura dove lo splendido lago color smeraldo vi regala scorci di grande fascino (compresi cigni ed altri volatili che lo popolano); non mancano cascatelle e la spettacolare diga che si trova nelle adiacenze del campeggio.

• Gasthaus zur Illach direzione STEINGADEN. Se vi fermate mangiare o soltanto buttate la testa dentro troverete un affascinante e caloroso interno caratteristico, ma la cosa più straordinaria un antico gioco di legno (simile al campo da bocce) che si trova sotto alla tettoia di legno;

• STEINGADEN è il paese facilmente raggiungibile da Lechbruck am See. Vi consigliamo di fermare la bicicletta ed esplorarlo a piedi. Da visitare assolutamente la chiesa chiamata “Welfen Münster” è consacrata a San Giovanni Battista con il suo giardino di erbe officinali, l’interno è in stile rococò si dice sia uno dei più belli della Germania meridionale, in effetti è davvero affascinante e da effetto wow. Ma la cosa più straordinaria che abbiamo visitato a Steingaden è stata una collezione privata di macchine fotografiche, oggetti di oltre 100 anni di rarità, circa 1600 pezzi.
  

  → Apertura: giovedì 14-18 h, altrimenti su prenotazione al sig. Dürr (tel. 088 62-215). Resterete a bocca aperta, come del resto lo siamo rimasti noi, ad ammirare questi apparecchi ed oggetti del mondo della fotografia, tecnologie vecchie e nuove… Da vedere assolutamente!

• A STEINGADEN ci siamo tornati anche nel fine settimana in occasione della Steingadener Blütentagen, la manifestazione che si tiene ogni due anni e celebra il mondo dei fiori, del naturale, dei decori per esterni (ingresso a pagamento), un evento imperdibile se si è in zona https://www.steingadener-bluetentage.de/.

• Altra imperdibile tappa è la WIESKIRCHE, questo santuario è molto famoso per ben due motivi: uno perché è Patrimonio Unesco e l’altro perché si trova sulla Romantische Straße, troverete infatti tanti visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
  L’interno in stile rococò ricco di stucchi dorati ha sicuramente l’effetto WOW, anche se la chiesa di Steingaden, meno famosa di questa, forse è molto più bella. Vi consigliamo di visitarle entrambe e lasciamo a voi la riflessione di questo confronto!
  Nelle vicinanze del Santuario ci sono un paio di locali dove mangiare (Schweiger e Moser), si mangia bene in entrambe, così ci hanno detto i locali. Noi abbiamo pranzato nel secondo perché il primo era chiuso.
  Prima di salire in sella alla bicicletta, vi consigliamo di andare ad ammirare un piccolo laghetto che si raggiunge a piedi da un sentiero vicino al Santuario, è il “Moore um die Wies” un luogo delizioso all’interno di un’area protetta. Qui potrete ammirare questo piccolo specchio d’acqua con palafitte e tante libellule di uno splendido colore blu.
  
  

• Nel nostro girovagare con le biciclette abbiamo incontrato il KALTENBRUNNER SEE, un lago di pesca sportiva dove si possono ammirare a pelo dell’acqua le ninfee.

• E che dire del PREMER LECHSEE? Ha colori fantastici tra il blu brillante ed il verde smeraldo, ci si incanta a guardarlo. È lungo più di 4 km, è un bacino artificiale e si collega allo sbarramento meridionale del Lech, in primavera si trovano negli spazi verdi meravigliose fioriture di orchidee selvatiche.

• SCHONGAU è la cittadina medievale che abbiamo raggiunto con le biciclette percorrendo un tratto di Romantische Straße incrociando altri ciclisti che sfrecciano più veloci di noi, forse per raggiungere tappe più lontane. Noi invece ce la siamo presa comoda questa pedalata che ci ha portati nella località bavarese, abbiamo preferito ammirare questi paesaggi così bucolici attraversati da questa pista ciclabile, dove ampi spazi verdi punteggiati da mucche al pascolo si sono alternati ad attraversamenti di boschi di alberi di conifere.
  Schongau è proprio bella da visitare con il suo centro storico racchiuso all’interno di mura (a proposito, lo sapevate che è gemellata con la nostra città italiana di Lucca?!?) con le caratteristiche case in stile tardo gotico dal caratteristico tetto, bella anche la chiesa parrocchiale dedicata a Mariae Himmelfahrt, progettata dal famoso architetto Dominikus Zimmermann pure questa, come le altre visitate, in rococò bavarese e ricca di stucchi e affreschi. Se la pedalata vi ha fatto “calare gli zuccheri” vi consigliamo una sosta golosa in una delle tante pasticcerie del centro dove c’è solo l’imbarazzo della scelta tra spettacolari torte.

• I castelli di re Ludwig II non hanno bisogno di tante presentazioni, soprattutto l’iconico Neuschwanstein che mi sono chiesta tante volte “se Disney non lo avesse scelto da inserire nei propri film, immortalato anche nei puzzle e in dépliant della Baviera, sarebbe diventato così famoso in tutto il mondo?” Certo che ha sicuramente una posizione invidiabile, dominante, spunta da lontano come vedetta sul territorio circostante a discapito dell’altro castello più vecchio, meno nominato e famoso ma altrettanto affascinante.
  Abbiamo abbandonato l’idea di raggiungerli con le bici (circa 21 chilometri dal campeggio) in quanto le previsioni per il pomeriggio non erano buone, così ci siamo organizzati con il pullman. La soluzione è stata ottimale per ben tre motivi: primo perché nel pomeriggio è piovuto davvero, secondo perché il pullman era gratuito grazie alla card del turista che viene rilasciata alla reception del campeggio… Il terzo? Il pullman ha capolinea proprio vicino al campeggio e comodamente porta all’altro capolinea che è la stazione di Füssen, da cui si prende un altro pullman per raggiungere la zona dei castelli (sempre gratuito grazie alla card del turista), più facile di così...
  Come organizzarvi per la visita ai castelli? Parola d’ordine: ANTICIPO, se volete visitarli all’interno bisogna prenotare con discreto anticipo, per avere un ordine di idee, per Neuschwanstein necessita anche un mese prima, invece per Hohenschwangau (il castello più vecchio) il tempo è inferiore. https://www.neuschwanstein.de/ital/tourist/orari.htm Qui trovate tutte le informazioni. 
  La visita di questi luoghi è davvero emozionante, sembra di essere calati in altri tempi tra atmosfere reali e fiabesche. Imperdibile è la foto ricordo su Mariabrücke, il ponte sospeso che si trova proprio di fronte a Neuschwanstein.
  Vi consigliamo anche la visita del Museo (sconto alla cassa con la card del turista) dove all’interno è possibile scoprire la vita dei regnanti bavaresi coadiuvati anche dalle comode audioguide. Se vi piace il mondo reale fatto di storie, intrighi, oggetti regali qui trovate pane per i vostri denti (anche i miei visto che adoro i castelli e tutto ciò che ruota attorno ad essi).
  
  Tante informazioni le trovate nel VIDEO che abbiamo realizzato e vi racconta passo dopo passo i suggerimenti per vivere al meglio l’esperienza.

Tutto qui? Penserete voi. Beh in realtà qui c’è tanto da fare, l’unica pecca è che a noi è scaduto il tempo della permanenza in questo angolo di Paradiso.

Aggiungiamo anche che ci sono tante opportunità di praticare sport e di potersi rilassare, che in vacanza non guasta mai.                                                                                                   

Guten Appetit