di Lorenzo Gnaccarini
Gli pneumatici sono l'unico punto di contatto fra veicolo e la strada e devono garantire la massima sicurezza e una tenuta ottimale in ogni condizione.
Per ottenere la massima efficienza degli pneumatici, affinché possano assicurare la massima tenuta, durata e sicurezza, diamo 5 consigli pratici per poter controllare il loro stato e mantenerli in perfetta efficienza.
Pressione di gonfiaggio
È fondamentale che la pressione di gonfiaggio sia quella corretta. Una pressione differente da quella indicata sul libretto di circolazione o sulla targa che solitamente si trova applicata su un montante di una portiera, può portare a una diminuzione della tenuta di strada, un'usura irregolare e maggiore consumo di carburante.
Il controllo della pressione è un'attività molto semplice, però bisogna avere la giusta attrezzatura, cioè il manometro (preciso) ed un compressore, per poter ripristinare la giusta pressione. Se non avete questa attrezzatura, potrete rivolgervi ai distributori di carburante o gommisti e questo controllo generalmente viene eseguito gratuitamente.
Nel caso in cui il veicolo dovesse viaggiare a pieno carico, è consigliabile aumentare la pressione degli pneumatici di 0,2 bar.
Usura degli pneumatici
Man mano che passa il tempo, gli pneumatici si usurano ed è molto importante capire quando devono essere sostituiti perché lo stato di usura influisce notevolmente sulla sicurezza in viaggio.
Infatti, se lo pneumatico ha un battistrada notevolmente ridotto, la tenuta di strada diminuisce di molto in caso di fondo stradale bagnato e gli spazi di frenata si allungano notevolmente.
Anche se la legge prevede uno spessore del battistrada minimo di 1,6 mm, per viaggiare in sicurezza consigliamo di avere almeno uno spessore di 3 mm di battistrada.
Anche in questo caso, il controllo è molto semplice: guardate l'indicatore di riferimento posizionato nelle scanalature del battistrada e se il battistrada è talmente usurato da essere tutt'uno con l'indicatore, bisogna cambiare gli pneumatici perché si è raggiunto il limite di 1,6 mm. Un altro controllo lo si può fare inserendo una moneta da 2 euro nella fessura del battistrada: se la corona di acciaio non si vede, allora significa che lo spessore è di almeno 3 mm.
Un altro controllo che consigliamo di eseguire è rilevare se vi siano delle crepe sulla carcassa dello pneumatico. Le crepe sono un sintomo di vecchiaia e per noi sono un campanello d'allarme.
Durata degli pneumatici
Gli pneumatici hanno una durata limitata nel tempo, anche se si percorre poca strada con il veicolo. La gomma, dopo alcuni anni, perde le caratteristiche iniziali e ciò modifica la tenuta di strada e la sicurezza.
Anche se le case ammettono una durata dello pneumatico fino a 8 anni, noi consigliamo di sostituirli dopo 4-5 anni, in quanto non sappiamo se i nostri pneumatici hanno subito dei piccoli danni che con il tempo potrebbero portare a scoppi o lacerazioni.
Per capire quanti anni ha il nostro pneumatico, è sufficiente controllare numero di DOT stampigliato sulla carcassa: questo numero è composto da 4 cifre e le prime due indicano la settimana e le altre due l'anno di fabbricazione. Quindi se il DOT è 4012, significa che quello pneumatico è stato costruito la settimana 40 del 2012.
Consumo omogeneo pneumatici
Normalmente gli pneumatici montati sull'asse della trazione hanno un'usura maggiore rispetto a quelli montati sull'asse folle. Ciò significa che dopo qualche mese, gli pneumatici anteriori hanno un differente spessore di battistrada rispetto a quelli posteriori. Per poter consumare in maniera regolare tutti i 4 pneumatici, si consiglia di effettuare la rotazione degli pneumatici tra gli assi.
Per effettuare questa operazione, conviene rivolgersi ad un gommista che ha le giuste attrezzature per lavorare in sicurezza e, soprattutto, effettuare la nuova equilibratura, in quanto con il tempo gli pneumatici potrebbero essersi usurati in maniera irregolare e l'equilibratura permette di evitare eventuali vibrazioni sullo sterzo o rumorosità ad alte velocità, con conseguente leggera perdita di aderenza dovuti ai microscopici saltelli che la forza centrifuga imprime agli pneumatici durante la rotazione.
Giusti pneumatici
Per ultimo ma non meno importante è avere i giusti pneumatici montati sul proprio veicolo. Sono tanti i parametri che identificano le caratteristiche degli pneumatici, alcune sono chiare e facili da comprendere, altre invece sono più tecniche.
Quasi tutti riescono a comprendere la misura degli pneumatici, ad esempio 215/70 R15, dove il primo numero “215” indica la larghezza e il secondo numero “70” l'altezza dello pneumatico. “R” indica la tecnica costruttiva radiale e l'ultimo numero “15” indica il diametro del cerchio.
Poi ci sono altri numeri molto importanti che indicano l'indice di carico e di velocità. Infatti, ogni pneumatico deve essere adeguato al carico ammissibile e alla velocità raggiungibile dal veicolo.
Per questo, ci sono altri numeri e lettere che vengono stampati successivamente le misure dello pneumatico e permettono di identificare questi valori. Ad esempio 109/107 Q, dove “109/107” è l'indice di carico e “Q” è l'indice di velocità. Gli pneumatici che sono montati sul veicolo devono avere esattamente le misure e gli indici indicati sul libretto di circolazione. Nel caso in cui il veicolo sia dotato di pneumatici differenti da quelli ammessi sul libretto di circolazione, oltre a rischiare una sanzione in caso di controllo, se si dovesse avere un incidente, l'assicurazione potrebbe evitare di pagare il danno.
Se gli pneumatici sono a posto, possiamo affrontare il viaggio con la massima sicurezza per noi e per gli altri viaggiatori che sono intorno a noi.
Potete trovare online maggiori informazioni sugli pneumatici.
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